Ultimo aggiornamento alle 15:13
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

`Ndrangheta, 13 arresti tra Toscana e Calabria

LUCCA Incendi per convincere imprenditori a versare il “pizzo” e minacce con le armi a chi tardava a pagare la droga: queste le attività di due gruppi criminali sgominati dai carabinieri di Lucca, …

Pubblicato il: 09/10/2013 – 10:38
`Ndrangheta, 13 arresti tra Toscana e Calabria

LUCCA Incendi per convincere imprenditori a versare il “pizzo” e minacce con le armi a chi tardava a pagare la droga: queste le attività di due gruppi criminali sgominati dai carabinieri di Lucca, che stanno eseguendo in Toscana e Calabria 13 ordinanze di custodia emesse dal gip di Firenze su richiesta della Dda. A capo dei due gruppi Giuseppe Lombardo, calabrese che vive a Altopascio, membro di una storica famiglia di `ndrangheta, che avrebbe agevolato la cosca Facchineri di Cittanova, con ramificazioni in Lombardia. Sequestrati un milione e mezzo di euro, fra case, terreni e auto.
Gli indagati, che gravitavano nelle provincie di Lucca, Pistoia, Crotone e Reggio Calabria, sono accusati di far parte di due distinte associazioni per delinquere: una finalizzata a estorsioni, minacce, incendi e detenzione di armi, mentre l`altra finalizzata al traffico di stupefacenti. Lombardo, secondo il giudice, non solo consegnava parte dei proventi dell`attività dell`organizzazione criminale ai parenti liberi dei Facchineri, ma usava metodi mafiosi per sfruttare il potere intimidatorio della cosca di `ndrangheta alla quale diceva di appartenere.
Agli arrestati sono contestati diversi episodi di incendi ai danni di imprenditori locali: alle fiamme sono stati dati furgoni, abitazioni e capannoni per tentare di estorcere il pizzo. Altri incendi, violenze e minacce a mano armata, invece, nei confronti di chi tardava a pagare le partite di droga. L`organizzazione criminale, infatti, controllava in zona il traffico della droga che importava dalla Calabria e che poi rivendeva sul mercato toscano.
Le indagini hanno permesso inoltre il recupero di numerose armi da fuoco nella disponibilità della banda e di ingenti quantitativi di droga.
Tra gli episodi al centro delle indagini c`è il lancio di una molotov contro l`abitazione di un imprenditore di Altopascio, l`incendio dell`auto di un piccolo impresario edile, sempre ad Altopascio, e l`incendio del magazzino di una ditta di articoli industriali, a Santa Croce sull`Arno. Fra gli immobili sequestrati dal Gico della guardia di finanza di Firenze, che ha partecipato al blitz di oggi, ci sono anche due abitazioni. Sequestrati anche 2 chilogrammi di droga e diverse armi, fra cui fucili, e munizioni. (0040)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x