Sorical minaccia di "tagliare" l`acqua a tredici Comuni

L`avviso sull`home page della Sorical parla di “riduzione idrica”, ma per i cittadini di 13 Comuni calabresi sarà più una “rivoluzione”. La spada di Damocle dell`acqua razionata, che ha già creato parecchi contenziosi giudiziari, pende per primi sugli abitanti di Rende e Locri. Il guaio è che la morosità delle amministrazioni locali è, secondo Sorical, «gravissima» e la società sarebbe «legittimata alla sospensione della propria prestazione di fornitura, salvo limitarsi, per unilaterale disponibilità, alla semplice riduzione della stessa». I rubinetti potrebbero rimanere a secco, ma l`azienda – secondo la propria interpretazione – fa un “favore” ai comuni limitando la portata. Succederà a Locri a partire dal 21 ottobre, se il Comune non pagherà entro il 18, mentre a Rende l`acqua ha le ore contate.
E poi potrebbe toccare, tra il 14 ottobre e  il 4 novembre, a un altro nutrito gruppo di centri: Mangone, Dipignano, San Lucido, Grisolia, Cropani, Chiaravalle, San Giovanni in Fiore, Pallagorio, Colosimi, Palmi, Motta San Giovanni. Meglio iniziare a fare un po` di scorte. (0020)