Scarcerato Gangemi, andrà ai domiciliari

REGGIO CALABRIA Il Tribunale di sorveglianza ha accolto l`istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati Lorenzo Gatto e Giuseppe Lupis, legali dell`anziano giornalista Francesco Gangemi, disponendo per lui gli arresti domiciliari. Sempre oggi il procuratore di Catania Sabrina Gambino ha disposto la sospensione di pena per l`anziano giornalista, trasmettendo i relativi atti al tribunale di Catania.
Pubblicista da oltre 40 anni, direttore del periodico “Il dibattito”, Gangemi era stato arrestato venerdì scorso, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Catania a firma di Elvira Tafuri per alcune condanne passate in giudicato per un totale di due anni di reclusione. Il provvedimento a carico di Gangemi scaturisce da una serie di condanne per diffamazione a mezzo stampa. La controversa linea editoriale di questa pubblicazione, se pure ha portato a Gangemi molta notorietà nella zona di Reggio e negli ambienti vicini alle Procure, è costata al giornalista anche molte querele. Sono otto le sentenze emesse, dal 2007 al 2012, a suo carico dai tribunali di Reggio Calabria, Cosenza e Catania, in gran parte per il reato di diffamazione. Solo in un caso, Gangemi, è stato condannato per falsa testimonianza.
L`arresto di Gangemi, è stato eseguito dagli agenti della squadra mobile reggina, città dove il giornalista risiede, su provvedimento emesso dalla Procura generale di Catania a firma del sostituto procuratore generale Elvira Tafuri perché l`ultima sentenza, passata in giudicato, è quella del 21 novembre del 2012 emessa dal tribunale della città etnea. Nel provvedimento di arresto si legge che Gangemi «ha omesso di presentare l`istanza per la concessione delle misure alternative alla detenzione nei termini prescritti». Da qui la sospensione della revoca e la carcerazione.