La Reggina soffre ma batte l`Empoli

REGGIO CALABRIA Gli incubi si dissolvono dopo una partita di sofferenza pura. La Reggina batte l’Empoli secondo in classifica per 2-1, un risultato arrivato quasi allo scadere, quando gli uomini di Atzori sembravano non averne più. E invece ci pensa Foglio, lanciato sul filo del fuorigioco da Maicon, a trafiggere Bassi con un destro preciso e potente. È la rete di una squadra che torna finalmente a respirare, dopo settimane ricche di delusioni e di critiche (meritate). Gli amaranto dimostrano di saper tenere botta. La vittoria in casa, al Granillo, è un toccasana che allevia le ferite. Avanti così, sembra suggerire lo sguardo del tecnico a fine gara. Ma i 90 minuti non sono stati una passeggiata. Primo tempo a ritmi bassi, privo di emozioni. La Reggina studia l’Empoli, l’Empoli fa altrettanto. Prima regola non prenderle. Nella ripresa cambia tutto. Ma è il bomber Tavano a salire in cattedra e a mettere paura a Benassi: al 47’ entra in area e crossa rasoterra al centro. Solo un miracoloso Lucioni, che anticipa Pucciarelli pronto a insaccare, evita lo svantaggio. La Reggina, però, soffre. Eppure sussulta d’orgoglio. Al 49’ Dall’Oglio crossa in area, Di Michele appoggia per Gerardi che segna. Ma l’euforia dura solo un quarto d’ora. Al 64’ i toscani trovano il pari con Pucciarelli, che stavolta riesce a saltare Lucioni. L’Empoli è più convinto dei padroni di casa. Cinque minuti dopo Mario Rui fa partire un sinistro potente da fuori area, Benassi mette in angolo. Gli amaranto sembrano avere fiato corto e poche idee per reagire. Il fuorigioco degli ospiti è un meccanismo infernale, gli attaccanti vanno sempre fuori giri. Tranne che una volta, quella decisiva: Foglio parte in posizione regolare. L’Empoli è battuto. Una secchiata d’entusiasmo per una squadra che ne aveva estremo bisogno. E la panchina di Atzori è (per il momento) salva. (0040)