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Un bunker nella villa sequestrata al boss di Lucca

I carabinieri del reparto operativo di Lucca hanno scoperto un bunker, rigorosamente abusivo, ricavato dal boss della `ndrangheta Giuseppe Lombardo nella sua villa in Spianate di Altopascio (Lu), p…

Pubblicato il: 15/10/2013 – 12:00
Un bunker nella villa sequestrata al boss di Lucca

I carabinieri del reparto operativo di Lucca hanno scoperto un bunker, rigorosamente abusivo, ricavato dal boss della `ndrangheta Giuseppe Lombardo nella sua villa in Spianate di Altopascio (Lu), posta sotto sequestro lo scorso 9 ottobre in occasione dell`operazione che ha portato all`arresto dello stesso Lombardo unitamente ad altre 12 persone. I carabinieri, durante l`ispezione della casa, in uno dei bagni dell`abitazione hanno scoperto il passaggio segreto che porta al locale. Un`apertura opportunamente mimetizzata, un tutt`uno col rivestimento in ceramica, posta sul retro di un termosifone, le cui staffe di sostegno consentono di azionarne l`apertura. L`ingresso al rifugio era evidentemente impossibile per gli estranei, situato nel piano seminterrato dall`abitazione e ricavato nel cemento armato delle fondamenta dell`immobile. Un covo di circa 4 metri quadri e alto 3 metri, probabile rifugio per latitanti o deposito per droga o armi. Munito di prese d`aria e di corrente elettrica, nel suo interno i carabinieri del nucleo investigativo di Lucca hanno trovato alcune bottiglie d`acqua, una stufa elettrica, una sedia, tutto pronto per essere utilizzato.
Con l`ausilio della sezione investigazioni scientifiche di Firenze il materiale e` stato sequestrato e sono stati compiuti i rilevi utili per approfondire gli accertamenti del Ris di Roma e cosi` ricostruire chi o cosa ha ospitato il bunker. Il bunker rappresenta il luogo simbolo della criminalita`, rifugio o base di appoggio, ultimo nascondiglio prima di finire nelle mani della giustizia e Lombardo, che dalle indagini e` ritenuto affiliato alla cosca Facchineri della `ndrangheta calabrese operante anche in Lombardia, rappresenta un riferimento in Toscana per la criminalita` organizzata. È stato l`impiego di specifiche apparecchiature in dotazione ai reparti speciali dell`Arma che ha consentito di individuare il bunker, di cui anche i più stretti familiari conviventi di Giuseppe Lombardo avevano taciuto l`esistenza, negandone sino all`ultimo di esserne a conoscenza. Le indagini scientifiche sul materiale repertato consentiranno ora di supportare il quadro accusatorio della Direzione distrettuale antimafia nei confronti del Lombardo. (0030)

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