PETILIA POLICASTRO Resterà a Petilia Policastro il pullman che avrebbe dovuto portare un gruppo di cittadini a Milano in occasione dei funerali di Lea Garofalo che saranno celebrati domani. Le due associazioni che avevano promosso l`iniziativa, con l`aiuto del Comune che ha dato i natali alla testimone di giustizia uccisa ed il cui cadavere è stato poi bruciato, infatti, hanno dovuto rinunciare per mancanza di adesioni. La circostanza, di cui parla il Quotidiano della Calabria, però, ha tenuto a precisare il sindaco di Petilia Amedeo Nicolazzi, «non è dovuta a mancanza di sensibilità». «Il fatto – ha detto oggi all`Ansa Nicolazzi – è che l`iniziativa è stata promossa in ritardo e quindi non è stato possibile per i cittadini aderirvi. Inoltre ci sono i problemi che hanno tutti in Italia. L`amministrazione aveva dato un contributo ma non poteva organizzarlo». Al funerale di Lea Garofalo, Petilia Policastro sarà comunque presente. Nicolazzi, infatti, è partito stamani alla volta di Milano dove rappresenterà l`ente con il gonfalone. E poi è prevista la presenza di numerosi petilini che risiedono in Lombardia. «Conosco i miei concittadini – ha detto il sindaco – e so che sono capaci di riscatto. Sono fiducioso del fatto che Petilia presto sarà altro. La mia presenza al funerale vuole testimoniare il segnale forte di coraggio dato da Lea. E da qui bisogna ripartire per rinnovare le coscienze. E per farlo bisogna partire da Petilia. Chiederò aiuto a don Ciotti che opera bene a isola Capo Rizzuto, un comune vicino al nostro. A lui chiederò di partecipare alla “Giornata del coraggio”, un`iniziativa che ho intenzione di avviare e di istituzionalizzare, proprio in ricordo di Lea e del suo coraggio». (0050)
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