MILANO Grande partecipazione ai funerali pubblici di Lea Garofalo, celebrati questa mattina a Milano. La funzione religiosa – trasmessa in diretta tv da Rainews 24 – è stata fortemente voluta dalla figlia della testimone di giustizia, Denise, e organizzata grazie alla collaborazione del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e del presidente dell`associazione Libera, don Luigi Ciotti.
Lea Garofalo è stata uccisa e poi bruciata nel 2009. Per il suo omicidio è stato condannato all`ergastolo il suo compagno, Carlo Cosco, padre di Denise. Ai funerali della donna ha partecipato anche il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzo, che ha manifestato l`intenzione di intitolare una zona del paese alla testimone di giustizia. Il sindaco ha spiegato che la mancata partenza di autobus dalla Calabria è stata dovuta allo scarso tempo a disposizione per organizzare la trasferta. Molto sentite le parole del primo cittadino di Milano. «È un momento di riflessione che deve convincere tutta la città – ha detto Pisapia –, nella consapevolezza che Milano si è ribellata alle infiltrazioni mafiose».
«Se è successo tutto questo è solo per il mio bene e non smetterò mai di ringraziarti. Ciao». Questo il saluto finale fatto da Denise, la figlia di Lea. «Ciao a tutti – ha salutato la piazza gremita parlando da una località segreta vicino al luogo della celebrazione –. Grazie di cuore di essere venuti oggi». Quindi, in un breve intervento con la voce rotta più volte dal pianto, ha detto, rivolgendosi idealmente alla madre: «Per me è un giorno molto difficile ma la forza me l`hai data tu».
«È giusto il fatto che abbia un funerale dignitoso», ha affermato Marisa Garofalo, sorella di Lea, a proposito del funerale civile celebrato oggi a Milano. Motivo per cui ha ringraziato i sindaci di Milano e Petilia Policastro e don Luigi Ciotti. «Avrei voluto che un po` di queste attenzioni le avesse avute in vita – ha proseguito –. Anzi, forse, ne avesse avute un decimo di queste e sarebbe ancora in vita». Di certo «non avrei voluto essere qui per un funerale». Quindi si è rivolta a Denise, la figlia di Lea. «Sono qui per lei, per dire che le voglio bene e che sua zia è dalla sua parte ed è orgogliosa».
DEBITO DI RICONOSCENZA «La mia presenza oggi qui a Milano è un dovere personale e istituzionale nei confronti di una donna cui noi tutti abbiamo un enorme debito di riconoscenza e di grande ammirazione per il suo coraggio». Ad affermarlo è la deputata del Pdl Rosanna Scopelliti, componente della Commissione parlamentare antimafia, presente ai funerali della testimone di giustizia Lea Garofalo, che si stanno tenendo a Milano in piazza Beccaria. Rosanna Scopelliti è anche la presidente della Fondazione “Antonino Scopelliti”, intitolata al padre assassinato dalla mafia nel 1991. «Come ricorda la figlia Denise – aggiunge Rosanna Scopelliti – dobbiamo ricordare Lea per la giustizia di tutti perchè il suo coraggio e la sua determinazione devono essere da esempio per quella Italia che ogni giorno si oppone, mettendo in conto anche il rischio della propria vita, allo strapotere ed all`arroganza della violenza criminale e mafiosa». (0040)
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