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Scarcerato Domenico Barbaro

MILANO Domenico Barbaro, ritenuto dagli inquirenti un boss della `ndrangheta a Milano, è stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare, a seguito dell`istanza dell`avvocato Gian…

Pubblicato il: 21/10/2013 – 16:33
Scarcerato Domenico Barbaro

MILANO Domenico Barbaro, ritenuto dagli inquirenti un boss della `ndrangheta a Milano, è stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare, a seguito dell`istanza dell`avvocato Gianpaolo Catanzariti. Lo ha deciso la Corte d`Appello di Milano. Barbaro, 76 anni e che nelle carte delle indagini veniva indicato come “l`Australiano”, era in carcere dal 2008. Torna in libertà dopo che la Cassazione ha annullato con rinvio le condanne per i processi “Cerberus” e “Parco sud”. Scarcerato anche Francesco Barbaro.
Domenico Barbaro, per la Dda di Milano il boss della cosca Barbaro-Papalia radicata nell`hinterland milanese, in particolare a Buccinasco, era stato arrestato nell`ambito dell`inchiesta “Cerberus” nel luglio 2008 e poi era stato raggiunto in carcere da una nuova ordinanza di custodia cautelare nell`operazione ribattezzata “Parco sud” nel 2009. Le condanne inflitte per associazione mafiosa a Domenico Barbaro e ad altri presunti appartenenti al clan Barbaro-Papalia nei due processi – con al centro in particolare le presunte infiltrazioni della `ndrangheta nel settore del movimento terra – sono state, però, annullate con rinvio alla Corte d`appello milanese nei mesi scorsi: per “Parco sud” l`annullamento con rinvio è dello scorso giugno e per “Cerberus” dell`aprile del 2012. L`appello bis per “Parco sud” inizierà mercoledì prossimo, 23 ottobre, mentre quello “Cerberus” si è già tenuto con la conferma delle condanne (si attende, dunque, un altro giudizio della Cassazione). Per quanto riguarda il procedimento “Parco sud”, dopo l`annullamento della Cassazione, nei mesi scorsi era già stato scarcerato Domenico Papalia. Poi nei giorni scorsi è stata la volta di Antonio Perre. E oggi sono tornati in libertà Domenico Barbaro, che era detenuto a Torino, e Francesco Barbaro. Accogliendo l`istanza dell`avvocato Catanzariti, la terza sezione della Corte d`appello (presidente del collegio Arturo Soprano) ha scarcerato Domenico Barbaro, chiarendo nell`ordinanza che «quanto al reato associativo si osserva che è venuta meno la doppia decisione», di primo e secondo grado, «sulla responsabilità dell`imputato». Con la conseguenza, scrivono i giudici, «che per tale ipotesi il termine massimo di fase» per la custodia cautelare «sarebbe pari a due anni» ed è «ampiamente decorso». Per i reati fine, invece, la condanna definitiva per Barbaro è di entità inferiore rispetto al periodo già passato in carcere. Quindi anche in questo caso, secondo i giudici, i termini di custodia sono ampiamente scaduti. Da qui la liberazione dell`imputato (i termini dell`ordinanza “Cerberus”, tra l`altro, erano già stati dichiarati scaduti). (0050)

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