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Confiscati 60 milioni di euro a Pasquale Inzitari

REGGIO CALABRIA È l’imprenditore Pasquale Inzitari il destinatario del provvedimento di confisca emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, facendo seguito al sequ…

Pubblicato il: 22/10/2013 – 7:43
Confiscati 60 milioni di euro a Pasquale Inzitari

REGGIO CALABRIA È l’imprenditore Pasquale Inzitari il destinatario del provvedimento di confisca emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, facendo seguito al sequestro dei beni già effettuato nell’estate del 2009 su motivata richiesta della Dda. Gli uomini della Dia hanno messo i sigilli a un patrimonio di 60 milioni di euro. Candidato senza successo alla Camera con l’Udc di Casini, l’imprenditore, genero del boss della `ndrangheta Domenico Rugolo, che è stato anche consigliere provinciale fino al 2005, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e al Bilancio del Comune di Rizziconi fino al momento del suo scioglimento per infiltrazioni mafiose avvenuto nel luglio del 2000, è finito al centro dell’inchiesta “Saline”, che ha svelato gli interessi del clan Crea nella costruzione del centro commerciale Porto degli Ulivi, e che per lui si concluderà con una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa con il clan Crea. Per gli inquirenti, a dimostrare la vicinanza dell’uomo ai clan è stato anche l’omicidio del figlio, appena diciottenne, Francesco, ucciso nel dicembre del 2009 in un agguato di stampo mafioso che è stato interpretato come una vendetta nei confronti del padre. Un anno prima, anche il cognato dell’imprenditore Nino Princi, era morto per le ferite riportate in seguito a un attentato. Gli elementi raccolti nell’ambito dell’operazione “Saline” consentivano di delineare il ruolo di Pasquale Inzitari quale imprenditore di riferimento delle organizzazioni mafiose operanti nella Piana di Gioia Tauro e in particolare in relazione alla vicenda legata alla costruzione del mega centro commerciale ubicato nel Comune di Rizziconi, denominato il “Porto degli ulivi”, realizzato dalla società Devin Spa e di cui Pasquale Inzitari era il dominus. Gli uomini del Centro operativo Dia di Reggio Calabria hanno eseguito il provvedimento di confisca, mettendo definitivamente il sigillo dello Stato su un patrimonio stimato, secondo gli attuali valori di mercato, in circa 60 milioni di euro, tra cui figurano, diverse società operanti nel settore del commercio di prodotti di elettronica e in quello edilizio nonché beni mobili e immobili personali. Nell`ambito delo stesso provvedimento è statta inflitta a Inzitari anche la misura della sorveglianza speciale per un periodo di 3 anni e 6 mesi. Il Tribunale ha condannato il rapporto di collusione di Inzitari con la ‘ndrangheta: «Il ruolo concretamente ravvisato, di politico e imprenditore colluso con la ‘ndrangheta e il lungo arco temporale considerato, quasi tre lustri interrotti solo con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, consentono di ritenere tale appartenenza profondamente radicata, fortemente voluta e persino cercata… capace di spregiudicati cambiamenti di copertura mafiosa, e comunque intimamente compenetrata nella piena condivisione di subcultura, logiche e comportamenti di ‘ndrangheta…». Inoltre, ha ritenuto sussistenti i requisiti sia della sproporzione tra il patrimonio posseduto e i redditi percepiti dall’imprenditore nonché dell’illiceità della provenienza dei beni nella sua disponibilità.

IL PATRIMONIO CONFISCATO ALL`IMPRENDITORE
Il provvedimento di confisca adottato a carico di Inzitari è stata disposto nei confronti di un patrimonio stimato, secondo gli attuali valori di mercato, in circa 60 milioni di euro e tra cui figurano, in dettaglio: patrimonio aziendale e intero capitale sociale della Nifral Sviluppo Srl – con sede a Rizziconi in contrada Parcheria. La società è preposta alla commercializzazione al dettaglio di prodotti di elettronica col marchio “Expert”, nei seguenti punti vendita: nel centro commerciale “Il Porto degli Ulivi” di Rizziconi; nel centro commerciale “Peguy” di Cinquefrondi; nel centro commerciale “I Portali” di Corigliano Calabro; nel fabbricato di contrada Parcheria di Rizziconi (sede uffici e punto vendita). Sigilli al patrimonio aziendale e all`intero capitale sociale della IN. DE. FIN Sas – con sede a Rizziconi in contrada Parcheria, operante nel settore immobiliare; alle quote pari al 33% della Devin King srl di Rizziconi9 e corrispettiva quota del patrimonio aziendale. La società è titolare dell’attività commerciale denominata “Burger King” ubicata all’interno del centro commerciale “Il Porto degli Ulivi” di Rizziconi. Sequestrate quote pari al 33% della società Crazy Red srl –, con sede a Rizziconi e corrispettiva quota del patrimonio aziendale. La società è titolare dell’attività commerciale denominata “Rosso pomodoro” ubicata all’interno del centro commerciale “Il Porto degli Ulivi” di Rizziconi; e quote pari al 33% del capitale sociale della Devin Property srl – con sede a Rizziconi e corrispettiva quota del patrimonio aziendale. Sigilli a conti correnti e rapporti finanziari in genere, per un valore complessivo di circa 1.800.000 euro. L`Autorità giudiziaria ha disposto contestualmente il sequestro e la confisca del fabbricato a 4 piani sito a Rizziconi in contrada Parcheria della superficie complessiva di oltre 3000 mq., in parte adibito ad uso commerciale (uffici e punto vendita Expert) e in parte ad abitazione della famiglia dell’imprenditore. Le aziende confiscate proseguiranno regolarmente le loro attività commerciali con gli amministratori giudiziari nominati dal Tribunale. (0050)

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