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Una giustizia civile più efficiente contro le `ndrine

REGGIO CALABRIA Anche Reggio Calabria si unisce alle celebrazioni per la giornata europea della giustizia civile, ma anche il contenzioso non penale nella città calabrese dello Stretto non può elud…

Pubblicato il: 23/10/2013 – 16:12
Una giustizia civile più efficiente contro le `ndrine

REGGIO CALABRIA Anche Reggio Calabria si unisce alle celebrazioni per la giornata europea della giustizia civile, ma anche il contenzioso non penale nella città calabrese dello Stretto non può eludere il problema della ‘ndrangheta. È quanto affermano il presidente del Tribunale, Luciano Gerardis, e il procuratore della Repubblica, Federico Cafiero de Raho, in una nota che sottolinea come proprio a causa dell’asfissiante presenza delle ‘ndrine diventi fondamentale l’efficienza della giustizia civile e l’utilizzo di tale strumento per dirimere le controversie.
La ‘ndrangheta, spiegano Gerardis e Cafiero de Raho nella nota, non solo tende ad assumere le condizioni di ente deputato all’erogazione di servizi illegali, come quelli relativi alla commercializzazione di stupefacenti, ma soprattutto «di servizi legali, ma richiesti a condizioni illegali: dal trasporto e smaltimento rifiuti, alla fornitura di inerti con estrazioni che incidono sulla morfologia del territorio, deturpandolo; dalla fatturazione di operazioni inesistenti alla “semplificazione” delle procedure amministrative». In maniera direttamente proporzionale alla spasmodica ricerca di abbassamento dei costi di impresa – continuano Gerardis e Cafiero De Raho – le `ndrine si dimostrano sempre più capaci di offrire «servizi criminali», come «il reclutamento di manodopera sottocosto o comunque con minore tutela sindacale e previdenziale, la dissuasione della concorrenza, il finanziamento attraverso i proventi dei traffici criminali, l’agevolazione della penetrazione commerciale in un determinato settore o ambito territoriale».
Ma soprattutto, si denuncia nella nota, le `ndrine esercitano un asfissiante controllo del territorio anche perché offrono «servizi di garanzia dei diritti e di risoluzione delle controversie, allo scopo di occupare progressivamente gli spazi di libertà e legalità». Un quadro devastante che testimonia una progressiva usurpazione delle funzioni proprie dello Stato e del diritto, alla luce del quale il regolare esercizio della giurisdizione civile – si spiega – diventa assolutamente prioritario.
«La giustizia civile – si legge ancora nella nota – è garanzia dei diritti e di risoluzione delle controversie in tutti i settori della vita ed è la prima garanzia di sopravvivenza della nostra Repubblica fondata sul lavoro, sul reciproco rispetto dei diritti e sull’osservanza delle regole». Una garanzia che va tutelata anche attraverso la «consapevolezza dei diritti, la volontà di esercitarli, risorse adeguate per affermarli».
Una velata allusione ai continui tagli di uomini e mezzi che già in passato hanno messo in crisi Tribunali e Procure, tanto da far gridare più di una volta all’emergenza. Tutti temi che saranno affrontati venerdì all’auditorium Versace nel corso di un incontro organizzato anche con il patrocinio della Commissione straordinaria del Comune di Reggio Calabria, cui parteciperà anche il presidente della Federazione antiracket italiana, Tano Grasso. (0040)

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