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Operazione Ada, la Corte di cassazione: il Tdl riesamini la posizione di Malaspina

REGGIO CALABRIA Toccherà al tribunale della Libertà riesaminare la posizione di Consolato Malaspina, arrestato nell’ambito dell’operazione Ada perché considerato uno degli imprenditori di riferimen…

Pubblicato il: 25/10/2013 – 17:50
Operazione Ada, la Corte di cassazione: il Tdl riesamini la posizione di Malaspina

REGGIO CALABRIA Toccherà al tribunale della Libertà riesaminare la posizione di Consolato Malaspina, arrestato nell’ambito dell’operazione Ada perché considerato uno degli imprenditori di riferimento del clan Iamonte. È quanto ha deciso ieri la Corte di Cassazione, accogliendo i reclami che l’avvocato Felice Domenico Retez ha presentato, sulla scorta del ricorso in precedenza elaborato ed esposto dall’avvocato Francesco Floccari di fronte al Tdl, ma bocciato dai giudici reggini.
Gli ermellini al contrario hanno ritenuto valide le istanze della difesa, che aveva sostenuto  l’insussistenza di un valido quadro indiziario nei confronti di Malaspina. Rilievi cui si sono aggiunti, in seguito al deposito delle motivazioni di rigetto, anche vizi di legittimità che i legali sono riusciti a far valere di fronte alla Suprema Corte.
A poche settimane dalla prevista chiusura delle indagini, al Tdl toccherà riesaminare la posizione di Malaspina. Su di lui pesa una conversazione – ascoltata e registrata dalle cimici degli investigatori – durante la quale avrebbe candidamente ammesso di essersi aggiudicato degli appalti pubblici grazie all’intervento di Andrea Benedetto, dipendente di quell’Ufficio Tecnico del Comune di Melito Porto Salvo quasi raso al suolo dall’operazione Ada, già in passato pizzicato per aver addomesticato una gara per favorire una ditta.
Stando alle risultanze dell’operazione Ada,  grazie al supporto di un gruppo di imprenditori, alcuni dei quali ritenuti affiliati al clan, nonché con «la pesante e grave – si legge nell’ordinanza –  connivenza degli amministratori locali», la cosca Iamonte sarebbe riuscita a condizionare il regolare svolgimento delle gare d`appalto bandite dai comuni del basso Jonio.

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