Trenta all`esame per la figlia del boss, Rubino sentito in Procura

COSENZA È salito al terzo piano, dove si trovano gli uffici della Procura della Repubblica, del Tribunale di Cosenza per essere ascoltato dal pm Antonio Bruno Tridico. L’ex preside della facoltà di Economia dell’Unical, Franco Rubino, attualmente direttore del dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche, ha risposto alle domande del sostituto procuratore che ha in mano l’indagine relativa all`esame di Economia aziendale sostenuto all`Unical qualche anno addietro dalla figlia di Rocco Aquino, ritenuto dagli inquirenti il boss della cosca che “governa” il territorio di Marina di Gioiosa. Il fatto che pure Rubino, assistito dall`avvocato Franz Caruso, sia stato convocato in Procura, conferma le indiscrezioni sui possibili nuovi sviluppi di un’inchiesta che potrebbe allargarsi ulteriormente.
L`ipotesi – emersa nell`ambito delle indagini di “Falsa politica” – al vaglio degli inquirenti è che i professori, forse avvicinati dal boss, si sarebbero limitati ad apporre il 30 sul libretto della figlia di Rocco Aquino senza procedere con l`esame. «Occorreva che la figlia del boss – scrivono gli investigatori – superasse un esame senza disagio e sforzo alcuno e il rischio correlato di sottoporsi alle incertezze di una prova». Infatti, nelle pagine dell`ordinanza emerge una singolare conversazione tra Rocco Aquino in persona e la figlia alla quale avrebbe fornito le ultime indicazioni: «Vai a bussare che c`è l`assistente e gli spieghi chi sei e chi non sei». Tutto funziona alla perfezione. Alle 15.31 (l`appuntamento era alle 15.30) la figlia chiama Aquino e gli dà la buona notizia: ha preso 30 e si prende un «ah… brava!» in risposta. (0050)