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I 114 minuti che nascondono il mistero della morte di Simona

ROMA Una vita privata da scavare. Vicende sentimentali, scelte fatte nelle ultime settimane e negli ultimi giorni di vita. La morte di Simona Riso, avvenuta il 30 ottobre scorso dopo un volo dal te…

Pubblicato il: 05/11/2013 – 15:21
I 114 minuti che nascondono il mistero della morte di Simona

ROMA Una vita privata da scavare. Vicende sentimentali, scelte fatte nelle ultime settimane e negli ultimi giorni di vita. La morte di Simona Riso, avvenuta il 30 ottobre scorso dopo un volo dal terrazzo condominiale dello stabile in cui abitava nel quartiere San Giovanni di Roma, assume sempre più i contorni di un giallo in cui i pm della Procura di Roma cercano di mettere in fila tutti i tasselli fino ad ora individuati. In primo luogo gli inquirenti – che procedono per omicidio volontario dopo le denunce dei familiari convinti che la giovane di San Calogero sia stata uccisa – stanno tentando di ricostruire le ultime ore di vita della ragazza, che lavorava come cameriera in un hotel, puntando la loro attenzione anche sull`ambito sentimentale. Simona era single? Al momento tutti gli elementi in possesso al procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e al sostituto Attilio Pisani, escludono l`esistenza di una relazione stabile di Simona che però da qualche tempo aveva chiuso una storia iniziata da poco. Molte risposte in tal senso potrebbero arrivare dall`analisi dei cellulari e del tablet che spesso Simona utilizzava per chattare. Al tal riguardo gli inquirenti hanno inoltre accertato che nella tasca dei pantaloni indossati il giorno della morte è stata trovata la sim card che Simona utilizzava alternativamente per telefonini e tablet. Dall`analisi del traffico telefonico, da quello telematico e da quello legato all`utilizzo del bancomat potrebbero arrivare elementi utili alle indagini. Indagini che, in sostanza, puntano a chiarire cosa sia avvenuto dopo che la Riso ha terminato la consueta telefonata con la quale la madre, intorno alle 4.45 del mattino, si accertava che la figlia si fosse svegliata per andare al lavoro. Un buco di circa due ore, fino alle 6.45, ora in cui la ragazza è stata trovata agonizzante nel cortile del palazzo. Gli investigatori, che hanno accertato che Simona il giorno prima di morire non si era recata al lavoro avendo usufruito di un giorno di riposo, proseguiranno con le audizioni delle persone che frequentavano Simona. Al momento i testimoni ascoltati hanno sostenuto di non aver sentito nulla. Infine tra gli accertamenti disposti dalla procura di Roma sulla morte di Simona Riso c`è anche la verifica delle procedure adottate al pronto soccorso del San Giovanni. Gli inquirenti vogliono ricostruire gli ultimi istanti di vita della ragazza e quanto avvenuto in ospedale. L`iniziativa della Procura è in sintonia con le richieste dei familiari della ragazza, originaria di San Calogero, in provincia di Vibo Valentia. E proprio nel suo paese, in Calabria, non si placa il dolore per la sua morte. «L`hanno uccisa», ripetono amici e parenti. E intanto si prepara la fiaccolata di sabato. Tanti sfileranno indossando magliette con sopra il volto di Simona. (0050)

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