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Impietosa fotografia di Bankitalia: la Calabria affonda

CATANZARO La Calabria va a fondo. La fotografia scattata dalla Banca d`Italia è impietosa: i dati statistici peggiorano ulteriormente. Il segno meno continua a farla da padrone in ogni settore e di…

Pubblicato il: 12/11/2013 – 13:09
Impietosa fotografia di Bankitalia: la Calabria affonda

CATANZARO La Calabria va a fondo. La fotografia scattata dalla Banca d`Italia è impietosa: i dati statistici peggiorano ulteriormente. Il segno meno continua a farla da padrone in ogni settore e di ripresa non vi è traccia. Al massimo si registra nell`ultimo trimestre una certa stabilizzazione dell`andamento e si intravede un minore pessimismo tra gli imprenditori. È quanto emerge dall`aggiornamento congiunturale sull`economia e il credito in Calabria della filiale regionale della Banca d`Italia, presentato oggi a Catanzaro. La ricerca – effettuata attraverso rilevazioni statistiche e interviste a 142 imprese dei vari settori tra settembre e ottobre – è stata illustrata dal direttore della filiale di Bankitalia, Luisa Zappone, e da Giuseppe Albanese e Iconio Garrì, del Nucleo di ricerca economica. A preoccupare è soprattutto il mercato del lavoro. Il numero degli occupati, in Calabria, è diminuito del 6,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012 e il tasso di occupazione ha raggiunto la soglia record del 38,5 per cento. Unico segno più nell`agricoltura che vede crescere del 7% i suoi occupati. I risultati peggiori li fanno registrare il settore dell`industria e soprattutto quello delle costruzioni (-18%). È proprio il settore edile a essere ormai in ginocchio. Lo dimostra il dato relativo alle opere pubbliche, si registra il 24% in meno dei bandi pubblici, il dato peggiore d`Italia. Non si fanno nuovi lavori e non si pagano i vecchi, la Regione ha saldato solo il 20% dei debiti che ha con le imprese. Non va meglio nel settore che dovrebbe essere il volano dello sviluppo regionale, il turismo. In base ai dati forniti dalla Regione, Banca d`Italia afferma che anche quest`estate le presenze di turisti sono diminuite di un 3%. Male anche il credito con una ulteriore riduzione del 2,2%. I prestiti erogati dalle banche alle famiglie segnano un -1,8%, mentre quelli alle imprese scendono a -1,8%. Paura e incertezza dominano l`economia calabrese, per questo crescono i depositi (4%). Non si spende, si risparmia temendo il peggiorare della situazione. Difficile trovare dati positivi nella dettagliata relazione della Banca d`Italia. La speranza potrebbe collegarsi al settore alimentare. Cresce l`export del ben il 20%, merito di aziende storiche di vino, caffè e liquori. Ma è troppo poco, basti pensare che l`intero settore pesa sul Pil calabrese di appena l`1%. Buone notizie arrivano anche dal Porto di Gioia Tauro dove torna a crescere il dato sulla movimentazione dei containers. I numeri fanno temere il peggio, lo stesso direttore della filiale catanzarese spiega che l`ordine sociale tiene ancora probabilmente grazie alla storica vocazione al risparmio delle famiglie calabresi. Servono però interventi immediati, anche perché in questa situazione «il rischio di infiltrazioni criminali nell`economia aumenta». (0050)

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