REGGIO CALABRIA «La conclusione non soddisfa affatto l`Unione sindacale di base», ma si va avanti, con la proroga delle convenzioni per tutto il 2014 e il pagamento degli arretrati. Un risultato «decisamente parziale», accettato perché da parte della Regione è arrivato «l`impegno all`apertura di un tavolo nazionale per discutere della stabilizzazione, già il prossimo 21 novembre a Roma». Un piccolo passo in avanti che non tranquillizza del tutto. E infatti l`Usb invita «tutti i lavoratori a mantenere lo stato di agitazione fino al 21 novembre, considerando che l’unico risultato che il nostro sindacato giudica accettabile, non è il rinnovo delle convenzioni, ma la stabilizzazione per tutti». La coda polemica nei confronti dei sindacati tradizionali resta: «L`Usb ritiene anche molto positivo l’aver costretto Cgil, Cisl e Uil a non fermarsi alle vaghe promesse iniziali, ma di averle costrette ad accettare la nostra presenza al tavolo e a subire la determinazione del nostro sindacato che ha imposto un confronto vero, aspro e senza mediazioni al ribasso».
I duemila precari, adesso, tornano a casa. Ma non devono «asciare decantare l’accordo, ma spingere perché gli impegni assunti vengano mantenuti. A noi interessa ridare dignità e futuro ai lavoratori costretti ad anni ed anni di lavoro nero legalizzato e ciò significa una sola cosa: stabilizzare tutti quanti». (0020)
x
x