Pugliano: «Il mare calabrese non sta proprio male»

CATANZARO Sono state 907 le segnalazioni pervenute nel corso della stagione estiva al numero verde 800 331 929 attivato dalla task force del servizio “Sos pronto intervento per il mare“ istituito dall`assessorato all`Ambiente della Regione in collaborazione con Arpacal e Direzione marittima regionale. Il dato emerge dai contenuti del report 2013 della campagna presentato a Catanzaro dall`assessore regionale all`Ambiente, Francesco Pugliano; dai direttori generale e scientifico dell`Arpacal, Sabrina Santagati e Oscar Ielacqua, e dal Direttore marittimo per la Calabria, Gaetano Martinez.
Gli interventi realizzati sono stati 446 con 439 campioni prelevati per un totale di 1.788 esami chimici, fisici e tossicologici compiuti su quattro tipologie: acque marino-costiere, superficiali (fiumi e ruscelli), reflui e schiume e chiazze. «Il mare calabrese – ha detto Pugliano – non sta proprio male, anche se sicuramente potrebbe stare ancora meglio. Abbiamo adesso una cartella clinica con una mole di controlli e campioni che ci fanno esprimere una diagnosi reale, attendibile ed equilibrata, certificata da questi esami di laboratorio. Avendo adesso a disposizione questi elementi, che ci restituiscono una radiografia pezzo per pezzo della costa calabrese, li utilizzeremo sia per individuare i punti critici e migliorare lo stato qualitativo delle acque di balneazione sia facendoli diventar bussola di orientamento per gli interventi infrastrutturali, di controllo e di repressione di ogni abuso e illecito ambientale». «Anche dai dati contenuti in questo report – ha aggiunto l`assessore – si conferma che le acque marine e costiere della regione sono conformi per il 92% e che i risultati di quest`ultima stagione sono sovrapponibili a quelli registrati nel 2012. Un risultato che posiziona la Calabria al nono posto in Italia tra le regioni che affacciano sul mare». In merito alla segnalazione relativa a schiume e chiazze, soprattutto sul Tirreno, l`assessore ha spiegato che «la totalità dei campioni prelevati hanno confermato che il fenomeno appartiene ad un meccanismo biologico e fisico legato alla presenza di nutrienti, azoto e fosforo, ed esaltato da temperature e ventilazione. Tutto questo provoca la proliferazione algale. Si tratta di un fenomeno non bello a vedersi, ma assolutamente innocuo». «Il nostro scopo – ha detto Santagati – è quello di offrire al decisore politico gli elementi necessari a portare avanti azioni in grado di risolvere le criticità. È un lavoro che abbiamo svolto per tutta l`estate con impegno e non senza sacrificio». Gaetano Martinez, dal canto suo, ha parlato dell`impegno delle Capitanerie di porto che si attua 365 giorni all`anno, mettendo l`accento sul fatto che il protocollo adottato in Calabria è stato preso a modello non solo in Italia «ma anche – ha detto – a livello europeo». (0050)