VIBO VALENTIA Avrebbe tentato di impiccarsi con delle lenzuola legate tra loro e fissate alle sbarre della sua cella. Leone Soriano, presunto boss dell`omonima cosca di Filandari, sarebbe stato salvato dall`intervento della polizia penitenziaria del carcere di Viterbo, dove è detenuto al 41 bis. Il fatto sarebbe avvenuto nella notte tra l`8 e il 9 novembre ma la notizia è stata rivelata oggi dal Quotidiano della Calabria. I legali di Soriano – Diego Brancia e Salvatore Staiano – avendo appreso il fatto tre giorni dopo, hanno depositato un`istanza con cui chiedono di verificare se il loro assistito, che affermano essere affetto da una grave depressione, sia compatibile con il regime di detenzione.
Accusato di essere il capo indiscusso di uno dei clan più spregiudicati della provincia, Leone Soriano sarebbe il mandante di innumerevoli violenze, danneggiamenti, intimidazioni e minacce e avrebbe anche tentato, dal carcere, di influenzare alcuni testimoni del processo “Ragno” in cui è imputato di fronte al Tribunale di Vibo.
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