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Monsignor Morosini: convertire chi ha scelto la strada del male

REGGIO CALABRIA Il quadro della Madonna della Consolazione ha fatto ritorno nell`Eremo a Reggio Calabria. Nel corso della cerimonia religiosa l`arcivescovo di Reggio, monsignor Giuseppe Fiorini Mor…

Pubblicato il: 24/11/2013 – 18:51
Monsignor Morosini: convertire chi ha scelto la strada del male

REGGIO CALABRIA Il quadro della Madonna della Consolazione ha fatto ritorno nell`Eremo a Reggio Calabria. Nel corso della cerimonia religiosa l`arcivescovo di Reggio, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, ha pronunciato il suo discorso chiedendo alla Madonna la benedizione per tutta la città. «Vergine della Consolazione, ti riconsegniamo – ha detto Morosini – ai frati che hanno in custodia questo tuo quadro, perché possa ritornare nel suo Santuario, da dove continui a vegliare sulla città. Ci mancherà molto la presenza della tua immagine nella Cattedrale, nella quale ogni sabato ho ricevuto io stesso i tuoi figli pellegrini da ogni parte della Diocesi per onorarti. Ho ascoltato le loro confessioni sacramentali, le loro ansie e le loro speranze. Per tre mesi circa sei stata in mezzo al popolo, ora ritorni a vegliare su di esso dall`alto. Madre Santissima solo tu sai quante persone si sono aperte a te in questi giorni: quante lacrime hai asciugato, quante speranze hai raccolto, quanti gemiti ti sono giunti. Solo tu sai quanto perdono è stato chiesto, quante conversioni avvenute, quanto male evitato. Solo tu sai chi hai accolto: il giusto e il peccatore, il perseguitato e il persecutore, chi vive nella paura e chi semina paura, chi taglieggia e chi è taglieggiato, chi grida basta e chi si accanisce nel male». «Solo tu – ha proseguito – sai se qualche cuore ha ceduto, se qualche ritorno c`è stato. Noi, o Madre, dobbiamo dirti che mentre tu eri con noi e in mezzo a noi, c`è stato chi ti ha ignorato ed ha continuato a fare il male di sempre: attentati, taglieggiamenti, incendi. Finirà mai, o Maria, tutto questo? Capiranno questi fratelli che non possono far convivere la loro condotta di vita con una presunta fede religiosa? E poi, o Maria, voglio affidarti la disperazione di molte famiglie. In questi mesi tra la gente è salita la tensione e la preoccupazione per la perdita del lavoro, per la sua precarietà, per le ombre che si addensano su alcune realtà lavorative della città. Reggio cerca speranza, ma non la trova; cerca soluzione ai propri problemi e rimane schiacciata da essi. Come e che cosa fare? Noi ricorriamo a te con la preghiera. E mentre ti salutiamo nel ritorno alla tua sede, ti chiediamo ancora di rimanere in mezzo a noi: nei nostri cuori, nelle famiglie, tra i malati e i carcerati, tra i disoccupati, tra i giovani, tra quanti hanno perso la speranza, tra tutti coloro che in qualunque modo sono vessati dalla criminalità organizzata». «Proteggi – ha concluso – la nostra Chiesa, la nostra città e tutte le Istituzioni che la governano e la difendono. Tocca il cuore di quanti hanno scelto di incamminarsi sulla strada del male e della violenza: Convertili». (0050)

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