IN EDICOLA | L`All star del crimine

Nell`All star del crimine, che ricicla milioni a Roma sfruttando (anche ) canali vicini al Vaticano, ci sono tutti: faccendieri in carriera, servizi segreti, ex della banda della Magliana e, ovviamente, la `ndrangheta. Lo scenario è quello di una delle inchieste più scottanti in mano ai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Roma. E mostra, tra le altre cose, un «forte condizionamento della pubblica amministrazione attraverso ricatti, attività di dossieraggio e finanziamento illecito della politica, grazie alla partecipazione nelle attività criminali dell’organizzazione di esponenti della `ndrangheta calabrese della banda della Magliana e di personaggi facenti parte di logge massoniche coperte in uno con autorevoli prelati». Agli arresti sono già finiti il commercialista romano Paolo Oliverio, due sottufficiali della guardia di finanza (Alessandro Di Marco e  Mario Norgini) e l’ex priore dell’ordine religioso dei Padri Camilliani. Dalle intercettazioni e dal controllo dei movimenti bancari, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire una serie di operazioni di presunto riciclaggio. Riuscite così bene, quelle operazioni, da convincere gli emissari dei boss calabresi a stringere contatti con Oliverio, con tanto di “invito” nella Piana di Gioia Tauro. C`è quanto basta per  far scrivere al pubblico ministero, nell’ambito di una richiesta di proroga delle indagini tecniche, che «sussistono le condizioni per proseguire in ragione della provenienza del denaro da attività illecite riconducibili alla `ndrangheta». E per aprire un altro squarcio inquietante e oscuro sulle attività dei clan nella Capitale. (0020)

Il servizio completo, firmato dal direttore Paolo Pollichieni, è sul numero 128 del Corriere della Calabria, in edicola fino al prossimo 5 dicembre.