Cosenza, isola pedonale ancora una volta assaltata da auto

COSENZA L’arroganza di alcuni supera di gran lunga la fantasia di molti. Dopo la feroce ironia e l’indignazione dei cittadini scatenate la scorsa settimana su Facebook dalla pubblicazione delle foto delle auto parcheggiate in piena isola pedonale da chi si era recato nel locale più trendy della città, la scena si è ripetuta uguale anche durante la notte tra sabato e domenica. Due file di auto messe ben in ordine davanti al locale, questa volta con l’ausilio, sembra, di un parcheggiatore abusivo. La novità è che spinto dallo sberleffo e dall’ira dei cosentini, il Comune non ha potuto ignorare il fatto vergognoso e ha mobilitato i vigili urbani. Secondo quanto afferma il comandante della polizia municipale sulla bacheca Fb di un gruppo di cosentini che celebra la città con la raccolta di foto d’epoca, le automobili che hanno nuovamente invaso l’isola pedonale «sono state tutte contravvezionate». Ugo Dattis sulla stessa bacheca pochi minuti più avanti specifica che le multe elevate sono state 93 e coglie l’occasione per esprimere il suo plauso alla cittadina che con le sue foto ha fatto esplodere il caso, nominandola “vigile ad honorem”. Patrizia De Maddis – l’autrice delle foto –  è una cosentina con la passione per la fotografia e da qualche tempo anche per il reportage di denuncia. Un esempio concreto di giornalismo diffuso in cui chiunque, armato di una fotocamera e di senso civico, può trasformarsi nel cane da guardia del potere, pronto a ringhiare  contro le cose che oltraggiano la dignità dei luoghi e delle persone. Già la settimana scorsa aveva messo a nudo la pessima abitudine di alcuni cosentini che in spregio al cuore della città lo violavano parcheggiando le loro macchine davanti a locale che pare essere il più frequentato nelle notti del fine settimana. Lo scandalo e il sarcasmo che quelle foto suscitarono non sono bastati, perché con spirito da impuniti, anche nel corso di questo ultimo fine settimana, la scena indecente delle auto messe in doppia fila tra le statue del Mab si è ripetuta. Questa volta però – secondo le parole del comandante D’Attis – sono arrivati i vigili e le multe sono fioccate a dispetto di quanto intoccabili si sentano i frequentatori notturni del noto locale. (0090)