Ultimo aggiornamento alle 12:00
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Asl di Reggio, imputato e promosso

REGGIO CALABRIA Imputato in un procedimento in cui l`Asl di Reggio Calabria è parte civile e al contempo promosso dai vertici di quella stessa Asl. È quanto successo ad Angelo Rabotti, nominato con…

Pubblicato il: 01/12/2013 – 12:28
Asl di Reggio, imputato e promosso

REGGIO CALABRIA Imputato in un procedimento in cui l`Asl di Reggio Calabria è parte civile e al contempo promosso dai vertici di quella stessa Asl. È quanto successo ad Angelo Rabotti, nominato con delibera 1162 del 25 novembre 2013 capo del Dipartimento amministrativo degli Ospedali riuniti dal direttore generale Carmelo Bellinvia. Una nomina – si legge in delibera – disposta «tenendo conto del percorso professionale dei direttori di struttura complessa interessati, nonché delle capacità professionali e organizzative degli stessi acquisiti in relazione all`incarico in oggetto». Inoltre – continua l’atto ufficiale che fa bella mostra di sé sul siti degli Ospedali riuniti – «la predetta nomina si connota per la sussistenza di un rapporto fiduciario e si pone come condizione essenziale per la permanenza».
Peccato però che per la Procura di Reggio Calabria, Angelo Rabotti sarebbe quanto meno un dipendente infedele, presunto responsabile, insieme a Maria Felicita Crupi e Paolo Costantino – pezzi da novanta dell’amministrazione sanitaria spesso chiamati a decidere i milionari appalti dei “Riuniti” –, di avere pretestuosamente e «con dolo intenzionale» escluso la EdilMinniti, impresa di costruzioni reggina  a vantaggio della Siram, colosso dell’energia e campione degli appalti pubblici in Calabria, finita anche nello scandalo che ha travolto la Lega e il suo ex tesoriere Francesco Belsito. Tutte accuse ritenute valide dal gup Cinzia Barillà, che il 16 ottobre ha accettato la costituzione di parte civile tanto dell’Asl come dell’Edil Minniti e ha disposto che i tre dirigenti si presentino il prossimo 4 marzo di fronte al Tribunale di Reggio Calabria per affrontare il procedimento che li vede imputati.
Stando a quanto ricostruito dalla Procura e ritenuto valido dal gup, chiamati a decidere una gara importante – sei anni di manutenzione degli immobili e degli impianti del nosocomio – e dal valore di diversi milioni di euro, Costantino, Crupi e Rabotti avrebbero assegnato la vittoria alla Siram non in ragione di un’offerta più vantaggiosa per le casse pubbliche, ma perché rimasta da sola, dopo l’esclusione – decisa dai tre con «dolo intenzionale», dice l’accusa – dell’unica diretta concorrente, la Edil Minniti. Un’esclusione che oggi la Procura ha intenzione di approfondire. (0090)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x