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MALTEMPO | L`Arpacal ridimensiona l`allerta

CATANZARO Ridimensionato a livello 1, il più basso della scala, l`avviso di criticità per possibili precipitazioni intense che il Centro Funzionale Multirischi dell`Agenzia regionale per la protezi…

Pubblicato il: 02/12/2013 – 15:10
MALTEMPO | L`Arpacal ridimensiona l`allerta

CATANZARO Ridimensionato a livello 1, il più basso della scala, l`avviso di criticità per possibili precipitazioni intense che il Centro Funzionale Multirischi dell`Agenzia regionale per la protezione dell`ambiente della Calabria (Arpacal), diretto dall`ing. Raffaele Niccoli, ha diffuso e valido dalle 14 di oggi e fino alle 14 di domani. «Per le prossime ore – fanno sapere dal Multirischi – sono previste ancora precipitazioni intense, maggiormente insistenti sulla fascia ionica e nel crotonese. Tali fenomeni dovrebbero esaurirsi nel corso della giornata di domani. Si raccomanda di prestare massima attenzione nelle zone già colpite dall`evento in quanto il territorio risulta maggiormente vulnerabile».

LA SITUAZIONE DI CROTONE Pulizia di fossi e canali, sblocco dei tombini, rimozione del fango e ripristino degli impianti di illuminazione. Sono questi alcuni dei lavori in corso a Crotone dopo il maltempo delle scorse ore. A scopo precauzionale è stata predisposta anche l`evacuazione di venti nuclei familiari. Il sindaco, Peppino Vallone, stamane ha tenuto una conferenza stampa per fare un bilancio dei danni e della situazione. Il primo cittadino ha ringraziato la «cittadinanza per la collaborazione e l`attenzione con la quale ha seguito le indicazioni che sono partite dalla centrale operativa. Un ringraziamento anche ai vigili urbani, ai funzionari ed agli operatori del settore lavori pubblici, della protezione civile comunale ed anche agli organi di stampa che puntualmente stanno informando i cittadini sull`evoluzione della situazione. Rivolgo anche un ringraziamento alle associazioni di volontariato, Prociv, Croce Rossa, Federcaccia Polizia Ambientale che con uomini e mezzi hanno sostenuto l`azione del personale del Comune di Crotone consentendo interventi tempestivi laddove si sono verificate criticità».
«L`attenzione – ha aggiunto Vallone – è stata posta in via prioritaria sulle abitazione collocate nelle zone basse di località Cannonieri nei pressi del fiume Neto a nord di Crotone, nella frazione Papanice interessata da un precedente smottamento, oltre ad un monitoraggio costante del fiume Esaro. Il servizio messo in campo dal comando vigili urbani supportati dalle associazioni di volontariato è stato indirizzato a pattugliare tutta la città suddivisa in undici zone che sono state costantemente monitorate. Il lavoro di prevenzione ha consentito di non registrare danni a persone ed abitazioni mentre numerosi sono stati gli interventi dei vigili urbani supportati dai funzionari dei settore lavori pubblici che hanno riguardato la viabilità e che la macchina organizzativa predisposta a consentito di affrontare in tempo reale».
Intanto anche domani, così come successo nei giorni scorsi, le scuole rimarranno chiuse.

ISOLA CAPO RIZZUTO Ha colpito duramente anche il comune di Isola Capo Rizzuto il ciclone Nettuno, creando ingenti danni soprattutto ad agricoltura, strade e tratti costieri. La Misericordia di Isola Capo Rizzuto si è subita messa a disposizione delle varia associazioni, mettendo immediatamente a disposizione la cucina da campo per i circa 120 volontari e per alcuni sfollati. Diversi anche gli interventi sul territorio, dove si è registrata la rottura di diversa strade, la spaccatura di un tratto di coste di Capo Rizzuto e molti danni anche al porto di Le Castella, sia in quello turistico che in quello peschereccio. Inoltre si è registrato anche lo sgombero per un intera famiglia in località Pillinzi, trasferita in un appartamento dell`istituto comprensivo Wojtyla e fornita dei viveri di prima necessità.
Da stamane il sindaco Gianluca Bruno è stato impegnato nelle operazione di soccorso e valutazione delle zone più a rischio. Il tutto è stato coordinato dalla sede Centro operativo comunale. «I danni – ha detto il sindaco – sono notevoli e al momento incalcolabili, è difficile fare una stima ma sono stati colpiti oltre 3 mila ettari di coltura, andate distrutte per via dello straripamento di alcuni corsi d`acqua; sono franati diversi tratti di costa, si sono rotte strade e argini; Danni importanti anche al porto di Le Castella. In generale sono state colpite tutte le zone costiere, fortunatamente pochi danni si sono registrati nel centro urbano, grazie anche un lavoro di pulitura dei condotti fatto in precedenza. Inoltre siamo stati costretti a chiudere fino alle 17.00 il tratto della statale 106 da bivio nord a bivio sud, inoltre, nonostante le pessime condizioni meteorologiche siamo stati impegnati sul territorio per ripristinare le strade che portano alle contrade». (0030)

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