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Protesta lsu-lpu, sospesa l`assemblea permanente

VILLA SAN GIOVANNI I lavoratori precari Lsu-Lpu, che da questa mattina stanno manifestando a Villa San Giovanni, bloccando i traghetti per la Sicilia, considerata la ripresa della pioggia e conside…

Pubblicato il: 03/12/2013 – 11:36
Protesta lsu-lpu, sospesa l`assemblea permanente

VILLA SAN GIOVANNI I lavoratori precari Lsu-Lpu, che da questa mattina stanno manifestando a Villa San Giovanni, bloccando i traghetti per la Sicilia, considerata la ripresa della pioggia e considerato che, a causa del maltempo che da giorni sta imperversando in Calabria, oggi a Villa sono riusciti ad essere presenti solo alcune centinaia di lavoratori, dopo una riunione alla quale ha partecipato anche la Usb, alle ore 15,30 hanno deciso di sospendere l’assemblea permanente, mantenendo però lo stato di agitazione. La decisione, dopo l’intervento del governatore Scopelliti che, per mezzo del suo segretario particolare Massimo Pascale, ha convocato la Usb nei prossimi giorni per riferire dell’incontro di domani e per programmare il tavolo tecnico nazionale. I lavoratori Lsu-Lpu e la Usb nella riunione hanno anche stigmatizzato quella che definisce «la passerella indetta dalla triplice che, dopo aver boicottato l’assemblea dei lavoratori oggi a Villa, ha deciso di fare una inutile comparsa domani a Catanzaro davanti la prefettura, quando il fantomatico tavolo interistituzionale si sarà già svolto registrando l’assenza dei sindacati. Così facendo, Cgil, Cisl e Uil, hanno accettato di fatto di abdicare al loro ruolo di rappresentanti dei lavoratori ed hanno deciso di delegare Scopelliti (che ricordiamolo, per i lavoratori rappresenta la controparte) a trattare autonomamente la questione». Un comunicato unitario in mattinata aveva annunciato anche presìdi davanti alle prefetture di Reggio, Cosenza e Vibo.
La Usb conclude facendo sapere che «non ci sta e ribadisce che a quel tavolo i lavoratori e la stessa Usb devono essere presenti, perché le decisioni sul destino dei precari non possono essere delegate a nessuno. Il gruppo dirigente Usb presente a Villa San Giovanni, preso atto della decisione dei lavoratori, ribadisce la necessità di mantenere alta la mobilitazione perché si apra nella regione una discussione sulla questione del precariato e dell’occupazione».

LA GIORNATA
Il maltempo non ha fermato centinaia di lavoratori che, incuranti della pioggia, continuano ad arrivare nella città di Villa, per manifestare la propria rabbia e delusione verso una politica che li sta ignorando da anni.
I lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità della Calabria, che, malgrado le avverse condizioni atmosferiche, stanno sfilando per le vie della città, in un primo momento avevano anche bloccato il tunnel d’accesso ai traghetti, interrompendo per qualche momento i collegamenti con la Sicilia; poi hanno deciso di rimuovere il blocco degli imbarchi dei traghetti per l`isola. I precari proseguono comunque la protesta, provocando rallentamenti nelle operazioni di imbarco. I lavoratori sostano a poca distanza dagli imbarchi ed attendono notizie circa un incontro che dovrà essere fissato a Roma per discutere della loro vertenza. I precari chiedono la loro definitiva stabilizzazione.
«A nulla sono valsi, dunque i tentativi messi in atto congiuntamente dai sindacati confederali e dal governatore Scopelliti, per far fallire la manifestazione, dietro le rassicurazioni generiche a cui i lavoratori, ormai, non credono più», commenta la Federazione regionale Usb. L’unica parola d’ordine in piazza è «stabilizzazione per tutti». I lavoratori hanno intenzione di proseguire questa assemblea permanente ad oltranza e la Federazione calabrese dell`Unione sindacale di base è in piazza per far sentire la propria vicinanza ai lavoratori.
Mentre i lavoratori stavano manifestando pacificamente per portare alla ribalta regionale e nazionale il problema drammatico di 5.200 lavoratori precari, la polizia avrebbe fermato una dirigente sindacale. «Riteniamo assolutamente sconcertante, oltre che ingiustificato – commenta l`Usb dando la notizia – questo atteggiamento che mira a reprimere una manifestazione organizzata con il solo scopo di protestare contro una ingiustizia che dura ormai quasi da venti anni». (0070)

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