Iacopino: su Bozzo l`Ordine dei giornalisti si costituirà parte civile

«Seguirò l`iter processuale e se ci sarà un processo proporrò all`Ordine dei giornalisti di costituirsi parte civile»: è quanto afferma il presidente dell`Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino commentando la decisione della Procura della Repubblica di Cosenza di inviare un avviso di garanzia all`editore di Calabria Ora ipotizzando il reato di violenza privata mediante minaccia nei confronti del redattore di quel giornale, Alessandro Bozzo, che il 15 marzo 2013 si è tolto la vita con un colpo di pistola.
Su Facebook, Iacopino aggiunge: «Per ora debbo dire che sono orgoglioso del fatto che, in una terra disastrata come la mia Calabria, ci siano dei giornalisti che hanno avuto il coraggio civile di rendere testimonianza. Li ringrazio tutti. Lo avevo detto, dopo la sua morte: “No, non finirà qui”. Lo ripeto: non finirà qui. Lo dobbiamo a lui, alla sua famiglia e alla sua bambina rimasta a 4 anni senza un padre».
L`accusa a Citrigno, afferma Iacopino, appare «provata da numerose testimonianze». Dicono che con «un`azione non legale» avrebbe costretto Alessandro Bozzo «a risolvere il suo contratto a tempo indeterminato con Calabria Ora per trasformarlo in uno a tempo determinato. L`azione, secondo i testi e la Procura, non si limitò a questo, ma passò per una costante azione tendente a liberarsi di un giornalista scomodo». (0070)