Pm chiede dai 6 ai 20 anni di carcere per i coimputati di Zambetti

MILANO Condanne che vanno dai 6 anni ai 20 anni di carcere sono state chieste oggi al gup Andrea Ghinetti dal pm della Dda milanese Giuseppe D`Amico nei confronti di cinque persone processate con rito abbreviato nell`ambito dell`indagine sulle infiltrazioni della `ndrangheta in Lombardia che ha coinvolto, tra gli altri, l`ex assessore Domenico Zambetti accusato di voto di scambio con i boss. Il pm in realtà aveva cominciato la sua requisitoria durante la scorsa udienza e aveva iniziato a formulare la richiesta di 16 anni di reclusione per Alessandro Gugliotta. Vent`anni sono invece stati chiesti stamani per Sabatino Di Grillo e Vincenzo Evolo, mentre per Giuseppe Salvatore Mancuso e Valentino Ghisana la richiesta è stata rispettivamente di 18 anni e di 6 anni e 6mila euro di multa. Chiesta infine l`assoluzione «perché il fatto non sussiste» per Giovanni Lazzati. Regione Lombardia e Comune di Milano, parti civili al processo, hanno chiesto agli imputati il risarcimento dei danni da quantificare, però, in sede civile e solo Palazzo Marino anche 900mila euro di provvisionale, cifra da destinare alla copertura di parte delle spese sostenute dall`amministrazione comunale per la lotta alle mafie. Dopo di che la parola è passata ai difensori di due imputati che ovviamente hanno chiesto l`assoluzione. Le conclusioni degli altri avvocati sono previste per la prossima udienza fissata il 9 dicembre. Il 17 dicembre si ritornerà in aula per le repliche e la sentenza dovrebbe essere a gennaio – non si sa ancora la data – quando il giudice deciderà anche per gli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario o sono giudicati con rito immediato. (0050)