IN EDICOLA | Sotto pressione

Molti calabresi combattono una quotidiana “guerra dell`acqua”. Sono costretti a fare presto la mattina per sfruttare le poche ore in cui il sistema idrico funziona a dovere. E devono studiare con attenzione i bollettini della Sorical, se non vogliono rischiare di restare all`asciutto. Succede in una regione già sovraccarica di emergenze, che ha reti idriche obsolete e “bucate”. Lo dicono i dati dell`ultimo rapporto Istat e lo ripetono, da anni, le cifre illustrate da Cittadinanzattiva e Legambiente. Nonostante tutto, le tariffe aumentano e gli interventi di sistema latitano. È apparso evidente a Catanzaro, dove il maltempo ha cancellato interi spezzoni di un acquedotto fragilissimo e che avrebbe dovuto essere risistemato almeno tre anni fa, prima che l`intervento saltasse per la mancanza di copertura finanziaria. Niente di fatto: e il fiume Alli ha spezzato in due la condotta che lo attraversa a poca distanza dalla foce. Intanto, la “partita” di Sorical – la società mista che gestisce l`acqua calabrese – è ancora aperta. La giocano burocrati chiamati a fare i conti, politici che dovrebbero offrire una via d`uscita alla crisi di liquidità dell`azienda e magistrati che hanno aperto, nel corso degli anni, parecchie inchieste sul “governo” delle risorse idriche. Più che una partita, anche questa sembra una guerra. (0020)

La storia di copertina, “Sotto pressione”, è sul numero 129 del Corriere della Calabria, in edicola fino al prossimo 12 dicembre. I servizi sono firmati da Gaetano Mazzuca, Sergio Pelaia e Pablo Petrasso.