Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Guccione: a Paola e Castrovillari mancano anestesisti

«Nell`ospedale “spoke” di Paola-Cetraro le sedute delle sale operatorie sono sospese e attualmente viene garantita solo l`urgenza. Anche nell`ospedale “spoke” di Castrovillari le sedute operatorie …

Pubblicato il: 06/12/2013 – 17:42
Guccione: a Paola e Castrovillari mancano anestesisti

«Nell`ospedale “spoke” di Paola-Cetraro le sedute delle sale operatorie sono sospese e attualmente viene garantita solo l`urgenza. Anche nell`ospedale “spoke” di Castrovillari le sedute operatorie pomeridiane sono sospese. Mancano i medici e gli anestesisti»: è l`allarme lanciato dal consigliere regionale del Pd Carlo Guccione.
«Con la riduzione – si legge nella sua nota – del 30% dei turni aggiuntivi per il 2013, il Governo ha imposto, con il silenzio complice di Scopelliti, tagli che hanno fatto sprofondare la sanità calabrese in una situazione di gravissima emergenza. L`ulteriore riduzione del 50% dei turni aggiuntivi dal 1 gennaio 2014, in conseguenza della quale un medico che ha effettuato il turno di notte in ospedale e che avrebbe diritto ad un giorno di riposo, è costretto ad accollarsi anche un turno pomeridiano per garantire il funzionamento del reparto provocherà ulteriori effetti devastanti. Le sedute operatorie programmate, infatti, si ridurranno della metà e uno dei tre ospedali “spoke” della provincia di Cosenza sarà costretto a chiudere, perché non in grado di assicurare il funzionamento dei reparti e del Pronto soccorso».
Secondo Guccione «ormai la situazione si è talmente aggravata che rischiamo di non scandalizzarci più nemmeno di fronte allo stato gravissimo della sanità calabrese e all`aumento progressivo dei livelli di rischio, ma tutto ciò non può non interessare tutte le autorità competenti che, a vario titolo, hanno i mezzi e le competenze per tutelare il diritto alla salute dei cittadini. Non è più tollerabile che, dopo oltre tre anni di commissariamento della sanità calabrese, il “presidente-commissario” Giuseppe Scopelliti non sia stato in grado di far approvare, a tutt`oggi, dal Tavolo Massicci il Piano operativo 2013-2015, che egli stesso ha dovuto predisporre a seguito del mancato raggiungimento, per proprie responsabilità, degli obiettivi previsti dal Piano di rientro dal debito sanitario. Nell`ultima riunione del Tavolo Massicci, infatti, il Piano è stato di nuovo rimandato al mittente, perché giudicato inadeguato ed insufficiente a far uscire la Calabria e la sanità calabrese da una situazione che mette quotidianamente a repentaglio la vita dei cittadini. È trascorso inutilmente oltre un anno e ancora non si è approdati a nulla, mentre i calabresi continuano a pagare le tasse più alte d`Italia ed a subire, da oltre tre anni e fino al 2015, il blocco del turn-over per ripianare i conti e i debiti che Scopelliti non è riuscito a ripianare, rischiando ogni giorno la propria vita».
«Il governo nazionale – conclude Guccione – non può più continuare a lasciare la Calabria in questo stato di cose. Il Presidente Letta e i suoi ministri, davanti ai reiterati flop di Scopelliti, hanno tutte le motivazioni di legge per revocare quest`ultimo dall`incarico di commissario. Cosa si attende ad intervenire? Si aspetta, forse, che la situazione sanitaria calabrese degeneri fino ad un punto di non ritorno e diventi una vera e propria emergenza nazionale?». (0070)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x