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I "forconi" spaventano la Calabria

Torna l`incubo forconi. Da questa notte inizia la protesta degli autotrasportatori. Si teme una situazione come quella del gennaio 2012 quando il blocco mise in ginocchio il Paese. Sono almeno tren…

Pubblicato il: 08/12/2013 – 18:13
I "forconi" spaventano la Calabria

Torna l`incubo forconi. Da questa notte inizia la protesta degli autotrasportatori. Si teme una situazione come quella del gennaio 2012 quando il blocco mise in ginocchio il Paese. Sono almeno trenta i presidi che inizieranno da questa notte alle 22 e, secondo le intenzioni degli organizzatori, dovrebbe durare fino al prossimo venerdì.
In Calabria i punti “caldi” saranno lo svincolo autostradale dell`A3 di Cosenza Nord e gli imbarchi di Villa San Giovanni, ma si segnalano presidi anche a Vibo e sulla statale jonica 106. Prefetture e forze dell`ordine sono in allerta. L`obiettivo è cercare di “canalizzare” la protesta senza paralizzare il Paese a partire da lunedì,alla ripresa delle attività produttive. In queste ore si tenta una mediazione con gli organizzatori della protesta, ma nel caso di risposte negative da parte dei manifestanti, gli apparati di sicurezza sul territorio sono pronti a mobilitarsi in forze per far fronte ai possibili disordini. L`indicazione del Viminale, partita dal gabinetto del ministro dell`Interno, Angelino Alfano, con una circolare ai
prefetti, è stata chiara: evitare che le proteste degenerino fino a bloccare la circolazione stradale mettendo così a rischio gli approvvigionamenti. Riunioni dei comitati provinciali dell`Ordine e della sicurezza hanno valutato nelle ultime ore i pericoli e disposto per lunedì un rafforzamento delle forze dell`ordine con la presenza anche di mezzi pronti a intervenire per rimuovere eventuali blocchi dei
tir sulla sede stradale. L`indicazione partita da Roma è chiara: fermezza nei confronti di chi tenterà di porre in essere azioni illegali. La preoccupazione nelle Questure è salita quando si sono intercettati interessamenti alla protesta da parte di gruppi di
ultrà legati ad ambienti di estrema destra. Già nella precedente protesta del movimento dei forconi era emersa la presenza di esponenti di gruppi come Forza nuova.
Nelle città, intanto, è scattata la corsa ai rifornimenti. A Catanzaro molte pompe di benzina sono rimaste a secco già da questo pomeriggio. (0080)

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