IN EDICOLA | I perché del divorzio tra Abbate e "Trame"

LAMEZIA TERME A qualche mese di distanza dalle dimissioni a sorpresa di Lirio Abbate da vicepresidente della Fondazione Trame – l`associazione che, da tre anni, organizza a Lamezia Terme il festival dei libri sulle mafie –, spunta fuori una lettera inviata dal giornalista dell`Espresso al presidente della Fondazione, Armando Caputo, in cui sono messe nero su bianco le reali motivazioni del divorzio. A lasciare la Fondazione sono stati anche altri due membri del Cda, Silvia Barbagallo e Fabio Felice Del Giudice.
«Che il presidente della Fondazione “Trame” – scrive Abbate – abbia un`opinione negativa su tutta la magistratura e non si fidi di loro faccio fatica a comprenderlo, soprattutto quando la stessa persona ricopre anche il ruolo di presidente dell`Associazione antiracket. Proprio per questo motivo ti chiedo di fare un passo indietro e di lasciare la presidenza della Fondazione». (0050)

(Il servizio integrale a firma di Mirella Molinaro si trova sul numero 130 del Corriere della Calabria in edicola fino al 19 dicembre)