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Esposito: nessun amico tra gli indagati

SCALEA «Mai avuto rapporti di amicizia con alcuna delle persone coinvolte nell`inchiesta giudiziaria che ha portato all`arresto dell`avvocato Mario Nocito e del sindaco di Scalea Pasquale Basile, s…

Pubblicato il: 14/12/2013 – 16:10
Esposito: nessun amico tra gli indagati

SCALEA «Mai avuto rapporti di amicizia con alcuna delle persone coinvolte nell`inchiesta giudiziaria che ha portato all`arresto dell`avvocato Mario Nocito e del sindaco di Scalea Pasquale Basile, solo sporadici incontri». Così il giudice Antonio Esposito – che ha presieduto il collegio della Cassazione che ha condannato Berlusconi nel processo Mediaset – definisce le notizie di stampa che riferiscono di frequentazioni con l`avvocato Mario Nocito e il sindaco di Scalea Pasquale Basile, arrestati a luglio per associazione di stampo mafioso. «Professionisti ritenuti, prima dell`arresto di luglio, noti e rispettati», dice Esposito, che smentisce qualsiasi tipo di favore. Secondo il giudice, sarebbero «notizie false e strumentali» finalizzate alla «delegittimazione» in relazione alla sua attività di magistrato.
Ritenendo così «gravemente lesa» la propria reputazione, Esposito ha dato mandato al proprio legale, Antonio Grieco, perché lo tuteli nelle sedi competenti e chieda ai giornali la pubblicazione di una rettifica, nella quale si legge: «Si precisa che il dott. Esposito non ha mai avuto rapporti di amicizia con alcuna delle persone coinvolte nell`inchiesta giudiziaria che ha portato all`arresto dell`avv. Mario Nocito e del Sindaco di Scalea, questi ultimi professionisti ritenuti, prima dell`arresto di luglio, noti e rispettati nella zona di Scalea (il primo quale avvocato di lungo corso, il secondo quale consulente Formez), e con i quali Esposito ha avuto solo saltuari e sporadici incontri nei brevi periodi di vacanza trascorsi a Scalea». «In particolare, Esposito non ha elargito, nella maniera più assoluta, alcun consiglio o favore, ma semmai solo risposto a mere, lecite, richieste di informazioni, quali la paventata chiusura del Tribunale di Paola, e circa la identificazione dell`ufficio competente del Ministero di Giustizia cui l`amministrazione comunale avrebbe dovuto rivolgersi per la costruzione di una casa circondariale. Esposito – mai sentito nel corso delle indagini condotte dal pm – non è assolutamente a conoscenza di fatti, episodi, circostanze concernenti la vicenda giudiziaria in questione, né tantomeno delle condotte materiali contestate agli imputati, se non quanto appreso dalla stampa che, nel luglio 2013, ha dato notizia degli arresti; tant`è che la difesa dell`avv. Nocito e del dott. Basile ha chiesto l`audizione del dott. Esposito sulla affidabilità dei loro assistiti. In particolare, la difesa dell`avv. Nocito, ha chiesto l`audizione di Esposito (già negli anni `70 pretore a Scalea), unitamente ad altri sei magistrati (tutti magistrati che hanno esercitato la funzione nel circondario di Paola quali pretori, giudici del Tribunale e pm), oltre a sette avvocati, due cancellieri ed altri ventitré professionisti, sulla circostanza se Nocito avesse goduto di stima e considerazione nell`ambiente forense dell`area e non su fatti concernenti le contestazione dei reati di cui all`inchiesta». (0090)

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