Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Falsi esami all`Unical, la Procura sta valutando di fare ricorso in Cassazione

COSENZA La Procura di Cosenza sta valutando l`ipotesi di presentare ricorso in Cassazione contro la decisione del gup di Catanzaro, Domenico Commodaro, che – nell`inchiesta “Centodieci e lode” sui …

Pubblicato il: 17/12/2013 – 14:53
Falsi esami all`Unical, la Procura sta valutando di fare ricorso in Cassazione

COSENZA La Procura di Cosenza sta valutando l`ipotesi di presentare ricorso in Cassazione contro la decisione del gup di Catanzaro, Domenico Commodaro, che – nell`inchiesta “Centodieci e lode” sui presunti falsi esami nella facoltà di Lettere e filosofia dell`Università della Calabria – ha fatto presente la sua incompetenza territoriale disponendo il trasferimento degli atti a Cosenza. Si va, quindi, verso un conflitto di attribuzione. Il gip del capoluogo bruzio, infatti, in fase di indagine preliminare, davanti alla richiesta di misura cautelare della Procura cosentina aveva opposto la sua incompetenza territoriale per le ipotesi di reati informatici trasferendo gli atti a Catanzaro.
Adesso il pm Antonio Bruno Tridico, titolare dell`indagine, attenderà di leggere le motivazioni della decisione del giudice catanzarese e poi valutare se presentare ricorso. In questo caso bisognerà aspettare quasi un anno per la decisione della Suprema Corte e a quel punto sarà tutto da rifare. E` tutto da rifare anche nel caso in cui il pm non dovesse presentare ricorso: cioè una volta lette le motivazioni dovrebbe comunque nuovamente rifare le richieste di rinvio a giudizio e aspettare l`inizio del processo che si terrà, a questo punto, a Cosenza. Ma dovrebbe essere escluso il rischio prescrizione per i 61 indagati, tra i quali studenti e personale di segreteria, che sono accusati a vario titolo dei reati di falso e introduzione abusiva nel sistema informatico dell`ateneo.
Intanto con l`inizio del nuovo anno il pm Tridico dovrebbe chiudere le indagini sull`inchiesta che riguarda un altro presunto falso esame: quello della figlia di Rocco Aquino, ritenuto dagli inquirenti il boss della cosca di Marina di Gioiosa, che è indagata assieme al professore Franco Rubino, l`ex preside della facoltà di Economia dell`Unical, attualmente direttore del dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche, e al suo collaboratore Maurizio Rya.
Tutti e tre sono stati sentiti dal pm Tridico, che ha in mano l`inchiesta relativa all`esame di Economia aziendale che sarebbe stato sostenuto all`Università della Calabria qualche anno addietro dalla figlia di Rocco Aquino. I tre sono indagati di falso e probabilmente si dovrebbe aggiungere anche il reato di accesso abusivo al sistema informatico. Per questo motivo, la Procura dovrebbe trasmettere gli atti a Catanzaro, competente per i reati informatici. E se anche in questo caso di dovesse decidere sull`incompetenza territoriale le due inchieste potrebbero essere unificate. (0050)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x