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CALCIOSCOMMESSE| I quattro contatti tra Gattuso e “Civ”. E le partite “calabresi” nel mirino

Francesco Bazzani, detto “Civ”, era l’eminenza grigia della Scommessopoli che aveva scosso il mondo del calcio nel 2011. Il suo nome era rimasto “coperto”. Ma in questa storiaccia di presunti risul…

Pubblicato il: 17/12/2013 – 17:07
CALCIOSCOMMESSE| I quattro contatti tra Gattuso e “Civ”. E le partite “calabresi” nel mirino

Francesco Bazzani, detto “Civ”, era l’eminenza grigia della Scommessopoli che aveva scosso il mondo del calcio nel 2011. Il suo nome era rimasto “coperto”. Ma in questa storiaccia di presunti risultati falsati e partite combinate era lui che “utilizzando le sue entrature e conoscenze nell’ambito delle dirigenze, in particolare della serie A, e dei calciatori “disponibili” alla corruzione, concludeva accordi che per ogni singola partita potevano giungere a un introito a suo favore, comprensivo del denaro necessario per la corruzione, di circa 700/800mila euro”. Ed è proprio un sms di “Civ” a tirare Gennaro Gattuso, il campione del mondo originario di Corigliano, la bandiera del Milan, nelle secche di Scommessopoli. Bazzani, secondo le accuse dei pm di Cremona, “intratteneva contatti telefonici e personali” con alcuni calciatori, in prossimità delle partite da “sistemare”. tra queste c’è anche un Milan-Lazio del febbraio 2011, match finito 0-0. E tra i calciatori c’è Ringhio, che “Civ” avrebbe contattato il 25 gennaio del 2011, una settimana prima della partita (nel giorno stesso dell’incontro, invece, avrebbe contattato Christian Brocchi, centravanti dei biancocelesti). Non è l’unica connessione tra il centrocampista calabrese e l’uomo al centro dell’inchiesta. Nell’elenco di partite finito nel mirino degli inquirenti, il Milan compare ancora. E le utenze telefoniche di “Civ” e Gattuso si “toccano” il 20 febbraio 2011, quando si gioca Milan-Chievo; il successivo 6 marzo, una settimana prima di Milan-Bari; tra il 10 e il 13 maggio dello stesso anno, nei giorni che precedono Milan-Cagliari. Quattro contatti documentati, sui quali i pm lombardi vogliono vedere chiaro. In una di queste occasioni, Bazzani si era introdotto nel centro sportivo di Milanello, dove si allena il Milan, e aveva inviato messaggi allo stesso Gattuso. E’ per ricostruire queste relazioni che i magistrati hanno iscritto l’ex campione del mondo nel registro degli indagati. Gattuso, questa mattina, è stato anche sottoposto a una perquisizione.

IL LEGALE: RINGHIO CADE DALLE NUVOLE
«Ho sentito Rino, cade dalle nuvole. In questo momento non possiamo fare alcun commento: vuole aspettare di capire». Così Andrea D`Amico, procuratore di Gattuso, commenta all`Ansa la notizia che l`ex centrocampista azzurro, campione del mondo 2006, è indagato nell`inchiesta di Cremona sul Calcioscommesse. «È stato un fulmine a ciel sereno – ha anche detto, a Sky Tg24 -. Rino era fuori casa e adesso sta rientrando. C`è bisogno di aspettare, per saperne di più. I legali sono in contatto con la Procura».

LA CALABRIA IN LAST BET
Ci sono anche le partite di alcune squadre calabresi in questa seconda fase di “Scommessopoli”. Secondo gli inquirenti, la “cricca” avrebbe tentato di alterare i risultati di alcuni match, anche nel 2013, quando una parte dell’organizzazione era stata già smantellata. Tra i match “calabresi” ci sono Crotone-Pro Vercelli, finita 2-1, del 13 aprile e Reggina-Grosseto, finita 1-0, dell’11 maggio scorso.
Match che si aggiungono a quelli del 2011 finiti nel mirino della Procura di Cremona, nell’ambito degli accertamenti sul ruolo di Bazzani. Tra questi ci sono un Modena-Crotone del 5 febbraio 2011, prima del quale “Civ” ebbe contatti con Colucci, della formazione emiliana, e un Modena-Reggina del 12 febbraio 2011, finito 1-2 (in questo caso i contatti sarebbero con Bellucci, sempre del Modena).    

QUEL BENEVENTO-COSENZA
E resta nel mirino (lo era già nella “vecchia” Scommessopoli) anche Benevento-Cosenza del 28 febbraio 2011, partita finita 3-1, il cui risultato sarebbe stato combinato: per agevolare le scommesse della “cricca”, il Benevento avrebbe dovuto vincere e in totale avrebbero dovuto essere realizzati almeno tre gol, “risultato puntualmente verificatosi, conforme alle scommesse effettuate”. Un ruolo centrale avrebbe avuto, nella storia di questa presunta combine, Marco Paoloni, portiere dei campani, che “assicurava la sua piena disponibilità e quella di quattro non meglio identificati giocatori del Cosenza, che a loro volta assicuravano la piena disponibilità a perdere, pretendendo la somma complessiva di 100mila euro”.

L`EX AZZURRO A SPORTMEDIASET: MAI SCOMMESSO IN VITA MIA
«Sono arrabbiato e offeso`». Così Gattuso commenta il suo coinvolgimento nell`inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. L`ex del Milan e della nazionale, intervistato da SportMediaset alla stazione di Milano, si è detto «sereno» e ha promesso: «Vado a chiarire tutto. Non voglio avere macchie sulla mia carriera. Non ho mai scommesso in vita mia». (0020)

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