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Se a tarpare le ali ci si mette la Regione

REGGIO CALABRIA Come si fa a sostenere di voler puntare fortemente sul rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria se i membri della societa? che lo controllano non assolvono ai propri doveri? Prend…

Pubblicato il: 26/12/2013 – 16:41
Se a tarpare le ali ci si mette la Regione

REGGIO CALABRIA Come si fa a sostenere di voler puntare fortemente sul rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria se i membri della societa? che lo controllano non assolvono ai propri doveri? Prendete il caso della Regione Calabria, che dall’inizio 2012 ha acquistato dalla Provincia di Messina oltre il 12 per cento delle quote della Sogas (la societa? che gestisce lo scalo dello Stretto). Acquistato, in realta?, e? una parola grossa perche? dei soldi che Palazzo Alemanni doveva versare ancora non s’e? vista traccia. E quando i vertici della societa? hanno proposto decreto ingiuntivo per recuperare le somme, la Regione ha fatto opposizione (!), e adesso il relativo procedimento giudiziario e? ancora in corso.
E pensare che nell’assemblea dei soci del 10 gennaio 2012 venne raggiunto questo accordo: atteso che la Provincia di Messina doveva ancora versare alla Sogas la somma relativa alla sua quota di ripianamento perdite per l’esercizio 2010, pari a poco meno di 800mila euro, e la Regione Calabria doveva corrisponderle il valore della cessione delle quote, quest’ultima avrebbe versato direttamente nelle casse della societa? quanto dovuto a tale titolo. La Provincia di Messina, pertanto, avrebbe versato la sola differenza. Ad oggi, viceversa, sia la Regione che la Provincia di Messina sono ancora inadempienti. Piccolo passaggio per inquadrare meglio la vicenda: la Sogas deve ringraziare la Provincia di Reggio Calabria che, per evitare pesanti conseguenze sulla tenuta economica dello scalo, con l’accordo di tutti i soci, del Cda e del collegio dei sindaci, ha deciso di anticipare nelle casse della societa? quanto non versato dai due enti inadempienti. Di qui al passaggio alle vie legali, il passo breve. Sogas propone decreto ingiuntivo nei confronti di Provincia di Messina e Regione Calabria per il recupero delle somme. Nel primo caso non vi e? stata alcuna formale opposizione. La prova e? testimoniata dal fatto che, decorsi inutilmente i termini previsti in questi casi dalla legge, lo stesso giudice competente ha decretato la piena formula esecutiva del decreto ingiuntivo. Formula esecutiva altrimenti impossibile a fronte di eventuali ricorso per opposizione all’iniziativa della societa? che gestisce lo scalo. Allo stato tale esecuzione forzosa non ha ancora prodotto effetti, motivo per il quale Sogas ha chiesto al Tribunale amministrativo di Reggio Calabria di nominare un commissario straordinario per ottenere le somme dalla Provincia messinese.
Scelta diversa, invece, per la Regione Calabria, che ha inteso produrre ricorso per opposizione (notificato il 18 ottobre 2012) in riferimento al decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Reggio Calabria. E ora si aspetta di capire quale sara? il destino del ricorso. Davanti a tale quadro, per certi versi kafkiano, ci sarebbe da sorridere (amaramente) per le parole pronunciate dal governatore Peppe Scopelliti. Era il 16 dicembre 2011 e il massimo rappresentante annunciava: «La Regione e? pronta a mettere sul piatto 450 mila euro per acquistare il 15% delle quote azionarie della Sogas, al patto che i nostri finanziamenti saranno utilizzati per dare nuovo slancio all’aeroporto reggino. Vogliamo guardare in faccia i nostri interlocutori che ci devono dire cosa intendono fare per l’aeroporto, altrimenti, a scatola chiusa, non siamo piu? disposti a venire incontro alle esigenze della Sogas. Serve, ripeto, una strategia concreta per lo sviluppo dell’aeroporto e, per fare questo, chiediamo la nomina di tecnici esperti che conoscano le dinamiche aeroportuali, cosi? come e? successo a Crotone dove, in un anno e mezzo, Marcella Maggiori ha rivoluzionato in positivo quello scalo». E ancora: «Il nostro aeroporto a livello di gestione e? il peggiore della Calabria, nonostante abbia tutte le potenzialita? per diventare un’infrastruttura strategica per lo sviluppo del territorio. Siamo riusciti a far scappare la Provincia di Messina, indispensabile per il futuro del “Tito Minniti”. Abbiamo atteso la realizzazione del pontile per circa dieci anni, mentre adesso siamo tornati ai bus facendo un preoccupante passo indietro. Se non riusciremo a coinvolgere l’altra sponda per arrivare ad un traffico di 600 mila passeggeri annui, non ci sara? mai il grande aeroporto dello Stretto a cui tutti aspirano». Parole al vento, alla luce di quanto avvenuto poco dopo. Ma soprattutto proclami che rischiano di porre un serio freno alla crescita dell’aeroporto, ancor di piu? dopo la recente decisione dell’Enac di ridurre le limitazioni tecniche dello scalo reggino. L’addestramento dei piloti sara?, infatti, reso possibile sia tramite le sessioni di adattamento tradizionali, sia ricorrendo al simulatore di volo oppure, importantissima novita?, anche a mezzo di apposito visual che sara? reso disponibile da parte del gestore Sogas su una specifica piattaforma informatica Wbt (Web based Training) cosi? da rendere facilmente accessibile questa modalita? di training a distanza. Easy to fly (facile volare) e? il motto coniato dalla Sogas. A patto che qualcuno ci metta pure i quattrini…

(Il servizio è stato pubblicato sul numero 129 del Corriere della Calabria)

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