CROTONE Le «operazioni di riduzione idrica» sono state sospese e già dalle 16 di ieri è stato ripristinato il normale flusso dell’acqua a Crotone. A comunicarlo è la Sorical, società mista che gestisce le risorse idriche calabresi che aveva sospeso l’erogazione dell’acqua per i debiti accumulati dalla società che gestisce gli acquedotti comunali di Crotone. «La Soakro – si legge in una nota della Sorical – ha maturato un debito nei confronti del gestore idrico regionale di circa 21 milioni di euro per acqua erogata e non pagata dal 2009 a tutt’oggi. Il 4 ottobre 2013 la Sorical ha diffidato la Soakro a pagare solo una piccola parte del debito maturato, corrispondente a un semestre di fornitura, per circa 1,6 milioni di euro (il 7% circa del debito complessivo) che avrebbe dovuto garantire alla Sorical quantomeno il ripagamento dei costi correnti di fornitura, in attesa che la Soakro definisse internamente e quindi proponesse a Sorical una soluzione per ripagare l’intero debito accumulato. La Soakro, invece, non solo non ha versato il minore importo richiesto, se non emettendo tre bonifici da € 70.000 ciascuno, ma si è rifiutata anche di trasmettere una certificazione che attestasse la mancanza di liquidità di cassa, necessaria quantomeno a giustificare il mancato pagamento dei corrispettivi della fornitura idrica ricevuta».
Questi i numeri, secondo Sorical: «25 Milioni di euro fatturati dal 2008 ad oggi; 2,9 milioni di euro pagati, poco più dell’11%. Inaccettabili i 22 milioni di debito da pagare».
Queste le premesse per dire che Sorical «è stata costretta, suo malgrado, il giorno 13 gennaio 2013, ad avviare le operazioni di riduzione della fornitura alla Soakro partendo dal territorio di Crotone, nel quale anche nelle ore di riduzione della portata sono stati garantiti comunque i volumi necessari a soddisfare il fabbisogno minimo della popolazione».
La situazione si è sbloccata, si legge ancora nella nota, «solo grazie al costante contatto tenuto tra la Sorical e il Prefetto di Crotone, che pur comprendendo le ragioni alla base della riduzione idrica avviata, ha tentato di evitare il perdurare dei disagi alla popolazione, chiedendo a Sorical di sospendere la riduzione idrica». Quindi la conclusione: «La riduzione della portata idrica ai Comuni che non pagano è un atto di responsabile tutela del prezioso e fondamentale servizio erogato da Sorical ai Comuni. È un atto per sensibilizzare i cittadini, i Comuni e le Società (come Soakro), che non pagano i corrispettivi della fornitura idrica, a tutela di quei cittadini, di quei Comuni che invece l’acqua la pagano con puntualità e vuole ricevere il servizio con continuità e qualità».
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