REGGIO CALABRIA Tutto merito della corretta gestione se l`aeroporto di Reggio è stato inserito tra gli scali d`interesse nazionale. Parola di Carlo Alberto Porcino, presidente di Sogas spa che in una nota rivendica il ruolo svolto dalla società di gestione dello scalo nel raggiungere questo obiettivo. «Anche se, a dire il vero, per Reggio Calabria – precisa – si tratta di una sostanziale riconferma rispetto alle previsioni già contenute dal precedente Piano del ministro Passera». Secondo Porcino per essere definito nazionale lo scalo deve dimostrare due condizioni: la specializzazione e la tenuta economica. «L’Aeroporto dello Stretto – sottolinea Porcino – solo grazie all’intenso lavoro svolto in questo ultimo biennio dalla Sogas spa, con importanti sacrifici da parte di tutti, oggi possiede entrambi i requisiti previsti dal Piano. La Società di Gestione già da quasi tre anni ha presentato in Enac un preciso Piano Industriale ricomprendente anche un Piano economico-finanziario che sta seguendo alla lettera». Interventi che il presidente poi passa in rassegna. Tra i quali internalizzazione di «numerosi servizi prima affidati in esterno a ditte private» , l`accorpamento delle «aree funzionali da 4 a 2 (Progettazione e Manutenzione, Terminal e Movimento)» e la circostanza che «da ben due esercizi si è centrato l’obiettivo del pareggio di bilancio segno di evidente equilibrio economico-finanziario». E i risultati, per Porcino, non sono tardati ad arrivare. «Quello che ancora oggi chiede a gran voce l’Aeroporto dello Stretto al ministero delle Infrastrutture e Trasporti e soprattutto ad Enac – evidenzia Porcino – è di essere messi in condizione di poter competere alla pari con gli altri aeroporti di interesse nazionale, per poter stare sul mercato senza penalizzazioni oggi anacronistiche». (0090)
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