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ARSENALE | L`ira di Foti: «Gestione inaccettabile»

GIOIA TAURO Una gestione «inaccettabile». L`ex deputato Nino Foti, tra i massimi esponenti di Forza Italia in Calabria, etichetta così il modo in cui governo e Regione hanno gestito la vicenda dell…

Pubblicato il: 24/01/2014 – 15:14
ARSENALE | L`ira di Foti: «Gestione inaccettabile»

GIOIA TAURO Una gestione «inaccettabile». L`ex deputato Nino Foti, tra i massimi esponenti di Forza Italia in Calabria, etichetta così il modo in cui governo e Regione hanno gestito la vicenda delle armi chimiche siriane in arrivo al porto di Gioia Tauro. «Bene hanno fatto i deputati calabresi di Forza Italia a presentare un’interrogazione urgente alla Camera, a prima firma della coordinatrice regionale Santelli, che verrà discussa nei prossimi giorni». Foti non intende accodarsi a quelli che amano fare allarmismi, gli interessa più che altro «evidenziare semplicemente la realtà dei fatti che dice chiaramente come in tutta questa vicenda siano presenti diversi aspetti poco chiari e per i quali urge un approfondimento. Ad esempio, se si tratta, come garantito, di un’operazione decisa dopo un’attenta analisi e accurate valutazioni sull’adeguatezza delle diverse strutture italiane, come mai, durante tutto l’iter decisionale gli amministratori locali non sono stati informati, né tantomeno coinvolti, salvo poi trovarsi dinanzi al fatto compiuto senza potere, almeno per ora, opporre resistenza?». Se il porto è un`eccellenza nazionale, perché negli ultimi anni «non si è mai voluto investire su questa struttura?». Foti non è neanche sicuro del fatto che l`operazione non presenti rischi: «Siamo veramente convinti, al di là delle garanzie, le rassicurazioni e le argomentazioni secondo le quali non è la prima volta che il porto di Gioia Tauro affronta il passaggio di “sostanze pericolose”, di essere veramente tutelati, visto che non sembra sia stato previsto un piano per le emergenze che metta in sicurezza i cittadini in caso di incidenti? Sarà, ma leggendo anche le dichiarazioni di altri amministratori che si dicono sollevati per essere riusciti a evitare che questa operazione interessasse il proprio territorio, la sensazione è che quella operata dal governo non sia altro che una scelta di ripiego, avallata dalla nostra Regione, e difesa con l’assurda teoria secondo la quale l`arrivo della nave sarà l`occasione per accendere i riflettori sul porto e costituirà un’opportunità per lo sviluppo dell’intera area».
Su tutta l’operazione permangono invece «fortissime perplessità, espresse nuovamente proprio ieri dai sindaci del comprensorio, tornati dal vertice romano con tante rassicurazioni ma nessuna certezza e con l’amarezza di chi sente ancora una volta di essere stato trattato come cittadino di serie B». (0040)

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