Tendopoli di S.Ferdinando, Soldini: le istituzioni hanno voltato le spalle

REGGIO CALABRIA «Nella tendopoli di San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro-Rosarno, le condizioni di estremo degrado in cui vivono ancora più di 700 persone senza acqua, luce, riscaldamento e coperte, abbandonate a se stesse e a rischio di epidemie, sono rimaste invariate e dalle istituzioni non sono arrivate risposte». Lo afferma il responsabile per le Politiche dell`Immigrazione della Cgil nazionale Pietro Soldini che più di un mese addietro aveva chiesto interventi a favore dei lavoratori immigrati occupati nella raccolta stagionale degli agrumi. «Il 12 dicembre scorso – prosegue Soldini – dopo un`iniziativa della Cgil presso il centro di accoglienza di Rosarno e nella tendopoli di San Ferdinando, con una lettera inviata al ministro dell`Interno Angelino Alfano e ad altri esponenti del governo, avevamo denunciato le condizioni di estremo degrado in cui vivono centinaia di immigrati nella tendopoli, tali da suscitare forti preoccupazioni per quello che potrebbe accadere. Nella missiva invitavamo le massime istituzioni nazionali competenti a mettersi a disposizione per trovare soluzioni all`emergenza, ma ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta, diretta o indiretta». «Che giudizio si può dare – conclude Soldini – sul comportamento delle istituzioni che in questo caso specifico voltano le spalle?». (0090)