NARDODIPACE In parte respinto e in parte dichiarato improcedibile il ricorso straordinario al presidente della Repubblica presentato da Romano Loielo e da alcuni componenti dell`amministrazione comunale di Nardodipace sciolta per mafia nel dicembre del 2011.
I ricorrenti avevano chiesto al Capo dello Stato l`annullamento di tutti gli atti che avevano portato allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Il presidente della Repubblica, sentito il parere del Consiglio di Stato, su proposta del Viminale ha però rigettato il ricorso. Nel frattempo Loielo, pur essendo stato dichiarato incandidabile – con provvedimento non definitivo – per disposizione del Tribunale di Vibo Valentia, si è ricandidato alla guida del paese montano vincendo le elezioni del novembre scorso con il 57,37% delle preferenze.
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