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ARSENALE | Scopelliti: Armi chimiche? No, semplici sostanze tossiche

GIOIA TAURO Un`operazione di “routine”, un intervento “normale” per il porto di Gioia Tauro, che «non comporta rischi per il territorio». Lo dice il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti in…

Pubblicato il: 29/01/2014 – 17:09
ARSENALE | Scopelliti: Armi chimiche? No, semplici sostanze tossiche

GIOIA TAURO Un`operazione di “routine”, un intervento “normale” per il porto di Gioia Tauro, che «non comporta rischi per il territorio». Lo dice il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti in audizione al Senato, sottolineando che le navi con le armi chimiche siriane non arriveranno prima di metà febbraio e, comunque, dopo il sopralluogo dell`Opac, che dovrebbe avvenire la settimana prossima. Il presidente calabrese ha ricordato che sia il governo, sia il personale che gestisce il terminal di Gioia Tauro sia l`Opac hanno fornito «rassicurazioni», parlando di «un`operazione di routine» che «non comporta rischi» e che durerà tra le 10 e le 24 ore. «Allo stato – ha ribadito – non ci sono elementi che lasciano pensare a rischi. Né qualcuno ci ha portato elementi per dire che quanto sostenuto dalle autorità interessate siano informazioni non corrette». Il trasbordo delle armi chimiche dalla nave danese che le ha caricate in Siria al cargo Usa Cape Ray, avverrà in banchina, da nave a nave, senza che la merce venga stoccata a terra. L`area che potrebbe essere interessata in caso di incidente, ha detto Scopelliti, è solo quella delle operazioni, con un raggio di 300-400 metri. In ogni caso, ha assicurato il governatore, nel porto di Gioia Tauro sarà allestito un presidio sanitario in grado di trattare il personale portuale che, in caso di incidente, dovesse essere contaminato. Ma come arriveranno in Italia le armi siriane? Innanzitutto, ha detto Scopelliti, «non si tratta di armi ma di sostanze tossiche», che vengono già trattate nel porto di Gioia. Prima di essere caricate sulla nave danese, inoltre, le sostanze sono state sottoposte ad un triplice imballaggio (effettuato da personale siriano istruito dall`Opac) e chiuse in container stagni, certificati dall`Opac. L`Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche eseguirà anche una serie di controlli durante la navigazione, per verificare che non vi siano perdite dai container. La prossima settimana, infine, il personale dell`organizzazione farà un sopralluogo a Gioia assieme alle autorità italiane per verificare le condizioni di sicurezza a terra e a mare. (0090)

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