Senza poltrona ma con la pensione. Nonostante le traversie giudiziarie e una condanna passata in giudicato, l’ex consigliere regionale si è guadagnato il suo vitalizio. Gli è stato liquidato il 22 giugno 2010, tre settimane dopo il compimento del sessantesimo anno di eta?, come previsto dalla normativa regionale: 3745 euro mensili a partire dal 1° luglio 2010. Ma una legge regionale, approvata nel gennaio dello scorso anno, vieta ai condannati in via definitiva di percepirlo. Dal consiglio regionale affermano candidamente di non saperne nulla. Sta di fatto che l`ex consigliere regionale della Margherita continua a percepire la sua pensione.
(L`articolo completo, a firma di Antonio Ricchio, si trova sul numero 136 del Corriere della Calabria, in edicola fino a giovedì 6 febbraio)
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