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L`altra (pesantissima) relazione su Reggio e l`arrivo di Alfano

Angelino Alfano arriverà sabato a Reggio Calabria nella doppia veste di ministro dell`Interno e segretario nazionale del Nuovo centrodestra. Sussurrano che arriverà per dare la lieta novella ai fed…

Pubblicato il: 03/02/2014 – 5:58
L`altra (pesantissima) relazione su Reggio e l`arrivo di Alfano

Angelino Alfano arriverà sabato a Reggio Calabria nella doppia veste di ministro dell`Interno e segretario nazionale del Nuovo centrodestra. Sussurrano che arriverà per dare la lieta novella ai fedelissimi di Peppe Scopelliti: rigetterà la richiesta, avanzata dalla Prefettura e dal Comitato provinciale per l`ordine e la sicurezza, di una proroga del commissariamento del Comune di Reggio Calabria per contiguità con la `ndrangheta.
In sostanza l`Alfano ministro verrà per dire che è portatore di un “senso dello Stato” tanto risoluto da consentirgli di dare torto al prefetto, al comandante provinciale dei carabinieri, al procuratore generale, al comandante provinciale della guardia di finanza ed al questore, firmatari della richiesta di proroga. Lo farà per accogliere la richiesta di andare subito al voto per il rinnovo del Consiglio comunale di Reggio Calabria, come caldeggiato da Peppe Scopelliti, suo amicone e sodale politico.
Alfano intende “asfaltare”, per utilizzare un pessimo termine che in queste settimane va molto di moda nel politichese, ogni pubblico interesse pur di non perdere l`appoggio delle sue truppe cammellate calabresi. C`è un solo possibile intoppo che potrebbe mandare in crisi l`accordo Alfano-Scopelliti. Non è Enrico Letta, il nostro premier quando si tratta della Calabria dimostra di non avere scrupoli nel voltarsi dall`altra parte e far finta di non vedere. Sono Rosy Bindi e Claudio Fava gli inciampi sui quali Alfano, Scopelliti e lo stesso Letta potrebbero cadere e farsi anche male assai.
Spieghiamo meglio. Nonostante il rapidissimo trasferimento del prefetto Piscitelli, non si è riusciti a evitare che prima di partire, quest`ultimo, che evidentemente la schiena non la vuole piegare, inoltrasse la relazione con la quale il Cosp chiede che i commissari restino al Comune almeno per un altro semestre. La relazione contiene motivazioni che sarebbero ancora più pesanti di quelle che a suo tempo portarono il ministro Cancellieri a sciogliere il Comune di Reggio Calabria.
La ragione è anche spiegata: la terna che curò l`accesso non aveva una diretta disponibilità degli uffici comunali e qualcosa si è riusciti ad occultarla. I commissari, invece, dopo un anno di lavoro, hanno potuto aprire molti armadi e tantissimi cassetti scoprendo altre magagne sulle quali hanno riferito sia alla magistratura contabile che a quella ordinaria.
Alla presidente della Commissione parlamentare antimafia e al suo vicepresidente Claudio Fava è stato riferito tutto questo, il che ha spinto la Bindi a convocare riservatamente a Palazzo San Macuto l`ex prefetto di Reggio Calabria. Piscitelli non è più a Reggio ma resta sempre un prefetto in servizio e quindi alla presidente Bindi non ha potuto, ammesso che lo avesse voluto, non riferire come sono andate le cose. Il colloquio resta secretato ma quel che è certo è che la presidente Bindi ha chiesto alla Prefettura di Reggio Calabria di avere copia della relazione con la richiesta di proroga del commissariamento. La Prefettura di Reggio Calabria, però, non avrebbe aderito a tale richiesta.
Un problema marginale, perché, qualora la Commissione antimafia lo volesse, quella relazione potrebbe averla semplicemente ordinandone l`esibizione e, in caso contrario, il sequestro. Sì, perché la Commissione antimafia ha avuto assegnate le stesse facoltà di accesso della magistratura e quindi può mandare la polizia giudiziaria a prendere quel che qualcuno intendesse non consegnargli.
Sarebbe un brutto incidente diplomatico se si arrivasse a questo, per il governo e per il ministro dell`Interno. Rischierebbe di essere anche un brutto incidente politico, dopo l`avvicinamento di Pierferdinando Casini al Nuovo centrodestra di Alfano e Scopelliti. (0020)

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