RENDE Il Consiglio di amministrazione dell`Università della Calabria ha deciso di procedere alla chiamata diretta di Sandra Savaglio come professore ordinario di Astrofisica. L`ateneo calabrese ha utilizzato la normativa nazionale che prevede la possibilità di chiamare «studiosi stabilmente impegnati all`estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario da almeno un triennio, che ricoprono una posizione accademica equipollente in istituzioni universitarie o di ricerca esteri». La decisione conclude una procedura cominciata più di un anno e mezzo fa, quando il dipartimento di Fisica dell`Unical aveva proposto la chiamata diretta.
La proposta del Dipartimento di Fisica era stata successivamente approvata dal Senato accademico alla fine del mese di giugno 2012 e trasmessa al ministero dell`Università e della Ricerca scientifica, che dopo la valutazione positiva di una commissione scientifica nominata sulla qualità del lavoro scientifico svolto, ha autorizzato alla fine di ottobre 2013 la chiamata diretta, mettendo a disposizione la metà dei fondi economici necessari.
Sandra Savaglio lavora al Max-Planck Institute di Garching in Germania e in precedenza è stata allo Space Telescope Science Institute di Baltimora negli Stati Uniti e prima ancora, dal settembre 2001 a febbraio 2006, presso la John Hopkins University della stessa città. Ha svolto, a partire dal 1994, un`attività di ricerca estremamente rilevante sulla cosmologia ed in particolare sulle galassie distanti, sulla storia dell`arricchimento metallico dell`universo e sui raggi gamma. Su questi temi ha prodotto oltre 100 lavori su riviste internazionali, citati più di tremila volte. Alcuni dei suoi lavori particolarmente significativi sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, come Nature e Astrophysical Journal. Sandra Savaglio è stata, inoltre, responsabile di diversi progetti finanziati dalle principali Agenzie di ricerca internazionali.
Per il rettore Gino Crisci «Sandra Savaglio potrà contribuire a sviluppare il settore dell`astrofisica, già molto attivo nel nostro ateneo, dove appunto la nostra ricercatrice si è laureata».
«È un segnale di svolta il rientro in Calabria di Sandra Savaglio, una delle ricercatrici italiane più importanti e conosciute», ha commentato Mario Caligiuri. Secondo l`assessore regionale alla Cultura si tratta di «un`importante possibilità di crescita per l`Università della Calabria in un settore di ricerca particolarmente significativo. Inoltre, poiché la dottoressa Savaglio, dopo aver conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in Fisica presso l`Università della Calabria, ha sistematicamente svolto nei più prestigiosi centri di ricerca internazionali la sua attività, conseguendo risultati che l`hanno portata ad essere indicata come uno dei casi esemplari di ricercatori europei impegnati in attività di ricerca negli Stati Uniti. Non a caso del suo caso si è a suo tempo occupato Time, pubblicandone la foto in copertina. È particolarmente significativo che l`ateneo, in cui si è formata, le offra la possibilità di ritornare in Calabria, valorizzandone la significativa e prestigiosa attività di ricerca svolta in venti anni». (0070)
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