L`Udc vira a destra. Ma non tutti gioiscono

LAMEZIA TERME È stata dedicata principalmente alla discussione in vista del prossimo congresso nazionale e all`appuntamento con le elezioni europee di primavera, la riunione di oggi del comitato regionale dell`Udc. Alla riunione presieduta dal segretario regionale Gino Trematerra, che è l`unico eurodeputato italiano del partito, erano presenti, tra gli altri, il presidente del consiglio regionale Franco Talarico, gli assessori regionali Michele Trematerra e Alfonso Dattolo, il capogruppo alla Regione, Ottavio Bruni. Oltre alle tematiche legate alla prossima scadenza elettorale e le sfide che attendono l`Europa alle prese con un crescente euroscetticismo su questioni come la scuola, la ricerca l`innovazione, l`ambiente e la valorizzazione dei principali brand calabresi, in primis, l`agroalimentare, la discussione politica si è concentrata sulle prossime assise congressuali. Martedì a Roma ci sarà una riunione di tutti i segretari regionali. Attenzione, inoltre, ai contenuti della recente intervista di Pier Ferdinando Casini che ha segnato la decisione di tornare nel centrodestra. Da qualcuno dei componenti (come Alfonso Dattolo) dell`organismo è stato messo in evidenza che la questione della ricollocazione nel centrodestra avrebbe dovuto essere affrontata in sede congressuale. «La legge elettorale senza preferenze – ha detto il segretario Trematerra – ci penalizza e noi lotteremo perché ciò non accada». Trematerra ha anche detto di avere invitato alla riunione Mario Tassone «ma non è venuto». E tuttavia l`ex vicesegretario nazionale del partito sostiene di non aver ricevuto nessuna comunicazione.
«Questa è la riunione del comitato regionale – ha detto Talarico – noi siamo un partito organizzato e, a differenza di altri, siamo radicati sul territorio. Quello di oggi è un incontro preparatorio in vista del congresso nazionale che si terrà dal 21 al 23 febbraio. In quella occasione si deciderà anche la linea politica da seguire per il futuro, quindi un appuntamento congressuale importante, fondamentale per tracciare la linea politica e anche per la scelta della classe dirigente che dovrà guidare il partito». «In Calabria – ha aggiunto Talarico – vogliamo raccogliere i frutti della buona amministrazione della giunta Scopelliti che appoggeremo per una sua riconferma». «Abbiamo ereditato – ha detto Michele Trematerra – una situazione realmente disastrata che si è inserita in una fase economica che ha peggiorato ulteriormente le cose. Governare senza risorse, soprattutto se si guarda agli anni passati, non è stato e non è facile». (0030)