IL GIORNO DELLE PRIMARIE | Chiesto l`annullamento del voto a Vibo

A poche ore dall`apertura dei seggi per le Primarie del Pd calabrese, è già polemica. Presunte irregolarità vengono segnalate nel Vibonese e a San Lorenzo del Vallo.
L`Area Renzi della Calabria, che appoggia la candidatura a segretario regionale del Pd di Ernesto Magorno, in una nota denuncia le irregolarità durante le operazioni di voto e di insediamento dei seggi a Vibo Valentia. «Quanto accaduto questa mattina – è scritto in una nota – nella sede dei seggi di Vibo Valentia, nelle sedi di Vibo Marina (con annullamento del seggio stesso nella notte senza motivo alcuno) e Vena-Triparni (con costituzione del seggio con i soli componenti dell`Area del candidato Canale e che alle ore 10.30 risultava ancora chiuso) è la solita mortificazione della buona politica. E` superfluo sottolineare che si celebrano le primarie per consentire un`ampia condivisione democratica alla scelta del segretario regionale». «Tale fondamentale principio, però, non vale – prosegue – per la nostra provincia e soprattutto per la nostra città, che ha visto ancora una volta l`ennesimo episodio di prevaricazione. La metodologia seguita nei seggi elettorali dalle figure organizzative preposte, caratterizzate da provocazioni che nulla hanno a che fare con la competizione politica e democratica in fase di svolgimento, inducono tutti ad una intransigente e rigorosa riflessione di più ampia natura soprattutto per la delicata fase politica e l`imminente orizzonte delle scadenze elettorali. Lo svolgersi dei fatti coinvolge anche le responsabilità degli organismi provinciali che avrebbero dovuto rendersi garanti di un sereno svolgimento di una competizione aperta alla partecipazione collettiva». «Si chiede pertanto – conclude l`Area Renzi della Calabria – alla commissione regionale e nazionale l`annullamento delle odierne votazioni a Vibo Valentia e l`apertura di una nuova fase politica attraverso un confronto per dare una seria proiezione futura al nostro partito».
Seggio “fantasma”, invece, a San Lorenzo del Vallo, a denunciare lo strano caso del centro cosentino è Antonio Tursi, dirigente del Pd. A San Lorenzo da diverso tempo non è presente un circolo Pd e nel caso delle primarie i cittadini del piccolo comune si sono potuti recare negli ultimi anni nel vicino paese di Spezzano Albanese per esprimere le loro preferenze. «In occasione delle primarie per la scelta del segretario regionale (oggi 16 febbraio) – scrive Tursi – qualcuno ha richiesto la predisposizione di un seggio anche a San Lorenzo. Seggio autorizzato dai competenti organismi e pubblicizzato presso la sala comunale. Non proprio pubblicizzato in verità – prosegue il dirigente del Pd – se nessun cittadino di San Lorenzo ne era a conoscenza, se non era affisso nessun manifesto, se non se ne è data altrimenti comunicazione.Stamane il rappresentante di Ernesto Magorno si è comunque presentato presso la sala comunale. Sorpresa: nessuno sino alle 9.30 si è presentato per predisporre il seggio. Anche i carabinieri hanno potuto appurare la mancata apertura del seggio. La sala comunale d`altronde era chiusa e i responsabili fanno sapere che a loro non è mai pervenuta richiesta alcuna di utilizzo della sala medesima».