CAOS RIFIUTI | La Regione si affida ai privati

REGGIO CALABRIA L`emergenza li fa ricchi. Il caos rifiuti non è una sciagura. Almeno, non per tutti. La commissione Ambiente del consiglio regionale ha infatti approvato la legge sui rifiuti che determina una disciplina transitoria delle competenze regionale e strumenti operativi. Fuor del burocratese, il testo appena licenziato prevede, entro il termine massimo del 31 dicembre 2014, il ricorso facoltativo da parte della Regione agli impianti privati, «cui rivolgersi nelle forme e secondo le modalità previste dalla legge», integrando la capacità del territorio nelle «more del definitivo ammodernamento» del sistema impiantistico. La legge, firmata da Fausto Orsomarso, arriva come soluzione in extremis per scongiurare il rischio «di mancato smaltimento dei rifiuti e il loro accumulo sul territorio regionale».
In Calabria il trattamento dei rifiuti speciali è totalmente affidato al sistema privatistico. La nuova legge, che a breve approderà in Aula per l`approvazione definitiva, punta a realizzare il principio di «vicinanza», «nel senso che i rifiuti speciali devono essere smaltiti in luoghi prossimi a quelli di produzione, con il principio di appropriatezza». Significa che gli scarti devono essere smaltiti in impianti idonei a quel particolare tipo di rifiuti.
Altra novità: nell`attesa del completamento degli impianti, la Regione integra le autorizzazioni delle strutture private di trattamento «con l`aggiunta in via temporanea dei codici identificativi dei rifiuti urbani e, dove necessario, con l`aumento della capacità di trattamento autorizzata, senza modifiche delle caratteristiche strutturali e impiantistiche esistenti, da individuare nel rispetto delle procedure previste dal vigente ordinamento».
Il principio di «prossimità e autosufficienza» fissato dalla legge stabilisce inoltre lo smaltimento prioritario dei rifiuti prodotti nel territorio regionale. (0090)