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Canale: «Il congresso Pd? L`ha perso Magorno»

Massimo Canale, lei ha sostanzialmente perso il congresso del Pd. A Magorno mancano due voti per raggiungere la maggioranza assoluta in assemblea regionale. Ed esisterebbe già un accordo tra il can…

Pubblicato il: 19/02/2014 – 16:30
Canale: «Il congresso Pd? L`ha perso Magorno»

Massimo Canale, lei ha sostanzialmente perso il congresso del Pd. A Magorno mancano due voti per raggiungere la maggioranza assoluta in assemblea regionale. Ed esisterebbe già un accordo tra il candidato renziano e i delegati che fanno capo a Bruno Villella e Francesco Sulla…
«Temo che le stia sfuggendo un dato inoppugnabile: colui che ha sostanzialmente perso il congresso è Magorno, perché partiva in netto vantaggio ma ha ottenuto un risultato molto al di sotto delle sue aspettative. Non gli è riuscita l`operazione di impossessarsi in via esclusiva del renzismo e trarne i vantaggi riflessi in cui sperava. Quanto al mio risultato, sono molto soddisfatto, abbiamo ottenuto molto di più di quanto era nelle previsioni di qualunque osservatore politico e siamo in assemblea».
Le primarie di domenica scorsa hanno dimostrato che il Pd è ancora ostaggio di veti e divisioni interne…
«Il Pd che viene fuori dalle primarie è un partito in cui non c`è una maggioranza, ma non vuole dire che sarà un partito spaccato. Dovremo lavorare a una proposta politica nell`interesse dei calabresi, ma senza inciuci. Tengo la schiena dritta e non mi interessano le ammucchiate. Pongo al centro la politica e proprio sulla politica siamo davanti a due impostazioni totalmente differenti».
Ma perché si ostina a non volere accettare un risultato che è ormai sotto gli occhi di tutti?
«Intanto il segretario regionale del Pd sarà eletto solo dopo l`assemblea e poi il cambiamento si realizza con i fatti, non con le magliette. Io sono l`unica cosa davvero innovativa in questo congresso e per questa ragione credo che Magorno dovrebbe, da dirigente politico lungimirante, proporre ai suoi delegati di votare all`unanimità la mia elezione a segretario, ieri sera a Lamezia glielo ho anche proposto ma ha fatto finta di non capire».
Forse sta un po` esagerando…
«Guardi non voglio apparire arrogante: mi limito a rilevare che io, al contrario di Ernesto, sono riuscito a parlare alla gente di Calabria che sta fuori dal Pd e questo è un valore aggiunto con cui un dirigente politico di livello ha il dovere di confrontarsi. Tra l`altro, lui è anche impegnato a fare il deputato e ritengo che questo sia un limite. Il Pd calabrese ha bisogno di un segretario a tempo pieno. Da ultimo mi sembra di aver capito che il nuovo profilo del Pd che Magorno avrebbe in mente presupponga discontinuità rispetto al passato e la fine della stagione delle poltrone plurime mi sembrerebbe un buon inizio e un ottimo esempio».
Non sarebbe conveniente per tutto il partito avviare un processo di pacificazione e accettare una guida collegiale del Pd calabrese?
«Trovo complicato giungere a una convergenza sulla elezione di Magorno, sono troppo differenti i percorsi, i contenuti, e il metodo politico che abbiamo rispettivamente scelto. Non mi piacciono gli inciuci, non posso deludere le aspettative dei tanti calabresi che a queste primarie hanno votato il vero cambiamento, né non sono interessato a cariche di sorta. Al contrario, sul tema del dopo congresso saremo pronti a dare il nostro contributo nell`interesse del Pd e della Calabria anche qualora non dovessi essere io il segretario».
I dati usciti fuori delle primarie parlano di una sconfitta a Reggio Calabria, la sua città…
«Intanto rimango sotto di soli 400 voti e proprio a Reggio avevo tutti contro, sia dentro che fuori il Pd. Del tutta legittima la diversità di opinioni all`interno del partito, ma quando si attinge all`esterno pur di ottenere un risultato… E quando dico questo penso a Peppe Bova, all`esponente di Italia dei valori Giuseppe Giordano, al coordinatore del partito di Tabacci, Pasquale Tripodi, che mi dicono si sia impegnato anch`egli per sostenere Magorno. Ma a lei pare una cosa normale? Chi voleva “asfaltarmi” si è invischiato nel bitume».
Ne è proprio sicuro? Guardi che sta parlando di “inquinamento” del voto…
«Qualcuno dovrebbe anche domandarsi perché all`interno c`è chi non vuole il cambiamento nel Pd e perché altri tentino di condizionarne le scelte dall`esterno. Tra loro ci sono proprio quelli che non hanno fatto nascere il Pd in passato e che lo hanno ucciso ancora bambino, senza tralasciare la velleitaria candidatura di Bova al Comune nel 2011 che ha avuto come unico effetto di consentire ad Arena di vincere le elezioni comunali e di portare al commissariamento antimafia la mia città. Scopelliti, spero lo abbia almeno ringraziato. Ma mi faccia aggiungere una cosa…».
Prego.
«Mi pare davvero grottesco che antichi nemici abbiano ritrovato un`intesa per combattere Canale e il cambiamento che rappresenta. Malgrado ciò, sul piano politico stravinciamo in tutta la provincia di Reggio Calabria dove riportiamo un 55% e mi pare un segnale chiaro a tutti coloro che sulla scorta delle primarie di Renzi hanno ritenuto, sbagliando, di essere uguali a lui. E di riuscire a vincere a man bassa. Gli assetti del Pd dopo le primarie confermano una leadership in provincia, piaccia o no».
Ma lei che idea di Pd ha in mente?
«Il Pd che immagino è molto diverso da quello che ha proposto Magorno durante la campagna congressuale. Lui sembra volere una sorta di contenitore vuoto, stile Forza Italia del 1994, e consentire a tanti vecchi politicanti di entrare e riacuire scontri e veleni. Io vorrei un partito davvero aperto alla gente, al popolo di centrosinistra che sta sulla soglia del Pd ma non entra perché teme proprio questi metodi».
Adesso come si muoverà?
«Vorrei dare contenuto politico all`assemblea, che non può ridursi a un fatto notarile o algebrico. Sabato prossimo a Falerna mi riunirò assieme ai componenti della mia mozione, i circoli, i volontari e tutti quelli che hanno condiviso questa stupenda pagina di politica per ribadire il contenuto politico della proposta congressuale che presenteremo ai calabresi. Ho chiesto ad Ernesto di far precedere il voto assembleare da un dibattito vero sui temi del Pd e della Calabria, ma al momento non mi sembra entusiasta dell`idea. È un vero peccato, avremmo l`opportunità di dare una splendida prova di come si possa far davvero politica sui contenuti, nel Pd e in Calabria. Non ci deve sfuggire che i cittadini in massima parte se ne infischiano del numero dei delegati pro e contro Canale, vogliono da noi risposte sulla sanità, sulla gestione dei rifiuti, sul lavoro e sull`idea di Regione che contrapporremo a Scopelliti».

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