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CAOS RIFIUTI | I grillini scendono in piazza a Catanzaro

CATANZARO L`emergenza rifiuti resta al centro del dibattito politico calabrese. Soprattutto dopo l`entrata in vigore della normativa che permetterà di ricorrere massicciamente agli impianti privati…

Pubblicato il: 27/02/2014 – 17:34
CAOS RIFIUTI | I grillini scendono in piazza a Catanzaro

CATANZARO L`emergenza rifiuti resta al centro del dibattito politico calabrese. Soprattutto dopo l`entrata in vigore della normativa che permetterà di ricorrere massicciamente agli impianti privati per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Contro questa normativa gli attivisti del Movimento 5 stelle hanno annunciato per domani una grande manifestazione davanti alla sede della giunta regionale. Un segno di protesta per quella che viene definita in una nota dei grillini «un’autostrada al massiccio coinvolgimento di operatori privati nel conferimento di rifiuti tal quale». In particolare gli attivisti del Meetup di Catanzaro chiedono «l`effettiva cessazione dello stato di emergenza o contenimento dello stesso e del conseguente regime di conferimento in deroga in confini temporali ben delimitati» e la «predisposizione di meccanismi di verifica e controllo della tipologia e quantità di rifiuti conferiti nella fase emergenziale presso discariche private». Inoltre nella nota i grillini rivendicano una «garanzia di effettiva invarianza finanziaria» e la «predisposizione di meccanismi di salvaguardia al fine di garantire la massima trasparenza nella concessione di nuove autorizzazioni e nella gestione e adeguamento di quelle esistenti al fine di prevenire possibili devianze e infiltrazioni da parte di soggetti legati alla criminalità organizzata». Nonché «l`immediata apertura di un tavolo di concertazione – si legge ancora nella nota – che avvii sin da subito una programmazione seria e condivisa con le popolazioni al fine di consentire il raggiungimento delle condizioni necessarie alla effettiva e definitiva fuoriuscita dell’intero sistema regionale dalla fase emergenziale attuale». E annunciano che il portavoce alla Camera dei deputati, Paolo Parentela, «verrà poi ricevuto al dipartimento Ambiente della Regione Calabria per esporre personalmente la preoccupazione della popolazione calabrese in ordine alle criticità rilevate nonché ai recentissimi e preoccupanti sviluppi sulla discarica consortile di Alli (Catanzaro) e per perorare ancora una volta l’avvio di una seria e definitiva fase di programmazione concertata con la società civile».

L`INTERROGAZIONE DI AIELLO
E la normativa sui rifiuti calabresi approda anche in Parlamento. In particolare il deputato di Sel Ferdinando Aiello ha depositato un`interrogazione rivolta al governo Renzi per chiedere lumi sulla  disposizione legislativa che spalanca le porte ai privati e, in generale, sulla situazione igienico-sanitaria legata all`emergenza rifiuti in Calabria. «Nonostante la “cessazione dello stato di emergenza” sancita per legge dalla Regione Calabria – afferma nell`interrogazione Aiello – la situazione dei rifiuti in Calabria è tale da determinare il continuo rinnovo della dichiarazione dello stato di emergenza, che ha finora prodotto scarsissimi risultati, a fronte di un autentico disastro economico ed ambientale. In questi giorni l`emergenza rifiuti ha prodotto una quasi totale paralisi dell`attività di raccolta, tale da comportare la presenza di tonnellate di rifiuti in strade e piazze di molte città calabresi». E a questo proposito il deputato segnala «l’emergenza che riguarda la città di Cosenza dove il problema rifiuti si sta trasformando in vera e propria emergenza igienico-sanitaria al punto da spingere due consiglieri comunali della città, Roberto Sacco e Giovanni Cipparrone, a intraprende una forma di protesta estrema come lo sciopero della fame». «Tra i poteri esercitati dal dipartimento Politiche per l’ambiente della Regione Calabria – sottolinea l`esponente di Sel –, vi è anche quello di autorizzare, senza alcun pretrattamento, anche discariche private nate e autorizzate per svolgere altro tipo di attività e di accogliere altri tipi di rifiuti, creando notevolissimi disagi tra le popolazioni interessate, le quali hanno già minacciato proteste popolari per evitare che i loro territori siano ancora una volta quelli maggiormente penalizzati dalle scelte delle amministrazioni pubbliche; contemporaneamente si è autorizzato lo stoccaggio di rifiuti solidi urbani presso aree non autorizzate, per le quali mancano i permessi sanitari e per le quali è evidente un pericolo per la salute pubblica; tali aree sono state segnalate nel comune di Celico». Da qui la domanda formulata al governo di come «intenda affrontare l`attuale fase emergenziale e superare i rischi per la salute pubblica legati alla presenza sul territorio di rifiuti». (0090)

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