VIBO VALENTIA Dopo otto anni dall`alluvione in provincia di Vibo Valentia e due anni dal rinvio a giudizio, ha avuto inizio stamane il processo bis per l`inondazione del 3 luglio 2006 che provocò tre morti, tra cui un bambino di 16 mesi, e danni per centinaia di milioni di euro. Nel processo, in corso davanti ai giudici del tribunale di Vibo, sono imputate 15 persone, tra ex amministratori dell`epoca, dirigenti ed ex di Comune e Nucleo industriale, della Regione nonché dell`Autorità di bacino, ed un intero nucleo familiare, accusati, a vario titolo, di omicidio colposo, disastro colposo, inondazione colposa e omissioni di atti d`ufficio. Il 18 giugno 2012 il giudice per le udienze preliminari di Vibo Valentia aveva rinviato a giudizio i 15 indagati. Successivamente c`è stata una serie di problemi – errori di notifica, cambi di collegio, magistrati incompatibili e carenza di giudici – che ha fatto slittare il processo. Tutti aspetti che avevano fatto inesorabilmente dilatare i tempi del procedimento. L`inizio del processo, con le eccezioni preliminari, è arrivato stamane a 17 mesi dalla prima udienza subito rinviata, a 21 mesi dal rinvio a giudizio, a 3 anni e otto mesi dalla conclusione delle indagini e a 4 anni e 5 mesi dagli avvisi di garanzia. Il processo proseguirà il 10 aprile prossimo. (0070)
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