CATANZARO «È sembrato l`inferno». Così uno dei passeggeri dei due treni che si sono scontrati a Gimigliano ha definito il violento impatto. L`uomo si trova nell`ospedale di Catanzaro per essere sottoposto ad accertamenti clinici. «Ho avuto molta paura – aggiunge – quando c`è stato lo scontro. Ho sentito un forte rumore e non abbiamo avuto modo di capire nient`altro. C`è stato il caos più totale. Sono cose veramente da pazzi. Uno utilizza il treno per essere più sicuro e poi si ritrova in un vero e proprio inferno».
LA PAURA DI UNA STUDENTESSA
«Ad un certo punto c`è stata una frenata pazzesca e siamo volati tutti dai sedili». Lo ha raccontato una studentessa che era a bordo di uno dei due treni. La ragazza si trova ora nell`ospedale di Catanzaro per accertamenti. «Mi sono spaventata tantissimo. Prendo il treno – ha aggiunto – tutti i giorni perché studio al liceo scientifico a Catanzaro, ma vivo a Cicala. Io ero sulla prima carrozza e quando sono scesa ho visto i due treni infilati l`uno nell`altro. Poi mi hanno portato qui. Per fortuna non ho nulla. Con me c`erano i miei amici, però anche loro stanno bene».
IL TERRORE DI ERICA: HO PENSATO DI MORIRE
«Avevamo appena lasciato la stazione di Porto. Avevo scorto da poco il santuario e come al solito avevo fatto il segno della croce». Lo ha detto una studentessa, Erica D., che si trovava a bordo di uno dei due treni delle Ferrovie della Calabria che si sono scontrati a Gimigliano. «Ho sentito il treno frenare – aggiunge – ed ho avuto paura. Ho immediatamente pensato a mia sorella più piccola vicino a me. È stato terribile. Ho visto un mare di sangue e soprattutto ho avuto paura di morire». (0050)
IL PADRE DI UN FERITO: PERSONE SOTTO SHOCK
«Sono arrivato qui quasi subito e ho visto alcune persone che procedevano a piedi sotto shock lungo la strada ferrata. È stata una sensazione terribile». A parlare è il padre di uno dei ragazzi feriti nell`incidente. «Sono stati attimi da incubo – ha aggiunto – terribili e indimenticabili».
LA MAMMA DI UNO STUDENTE: NESSUNO MI HA AVVISATA
«Non sono stata avvertita da nessuno». È lo sfogo della mamma di uno studente che era a bordo di uno dei due treni. «Ho sentito un trambusto – ha aggiunto la donna – e ho pensato ad un incidente. Poi però mio figlio non è arrivato a casa in orario e mi sono preoccupata. Ho telefonato e non prendeva la linea. Sono andata in tutti i posti dove in genere si ferma quando arriva, ma non l`ho trovato. Poi sono sceso nel centro di Gimigliano e lì mi hanno detto che mio figlio era qui a Catanzaro all`ospedale “Pugliese”. Sono corsa immediatamente. Per fortuna è salvo». (0050)
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