REGGIO CALABRIA La Federazione italiana sindacale assicurazione e credito (Fisac) della Cgil ha un nuovo segretario. Si tratta di Gennaro Pantera, 53 anni originario di Terravecchia, nel basso Jonio cosentino. L`elezione è avvenuta al termine dell`VIII congresso regionale dell`organizzazione che si è svolta a Reggio Calabria lo scorso 12 marzo e che ha visto la partecipazione del segretario regionale della Cgil Michele Gravano e del segretario nazionale della Fisac Maurizio Viscione. Nella stessa occasione è stato approvato all`unanimità il documento politico sul settore che «denuncia – si legge in una nota dell`organizzazione sindacale – le risposte politiche non sempre adeguate soprattutto a livello europeo». «In generale – scrive la segreteria regionale –, la Fisac e la Cgil tutta respingono con forza ogni tentativo di demolire i diritti nel nome dell’emergenza causata dalla crisi». Secondo i vertici della Fisac, «le difficoltà del sistema bancario nazionale si accentuano nei territori devastati del sud, dove le banche continuano a praticare dei tassi creditori elevatissimi e hanno stretto le maglie del credito verso le imprese e le famiglie proprio nel momento in cui era necessario un maggiore supporto consegnando di fatto nelle mani dell’usura e della criminalità organizzata fette dell’utenza bancaria». L`organizzazione che raccoglie i lavoratori del comparto assicurativo e creditizio considera «grave la situazione della Carime dove è stato smantellato l’ultimo presidio della struttura direzionale (accentrato su Bari). A tal proposito è stato creato un servizio di call center dove le stesse risorse, mortificate nella loro professionalità, lavorano con turni sino alle ore 23 in mancanza di accordi sindacali». Ma altrettanto difficile è la situazione delle Banche di credito cooperativo (Bcc) calabresi, «un settore che – denunciano – a parte pochi casi di malagestione dove sono state adottate pratiche che tendevano a favorire situazioni clientelari a scapito della buona gestione del credito, questo settore ha svolto un ruolo di supporto delle piccole imprese e delle famiglie rappresentando un argine alla crisi di liquidità. Le Bcc hanno supplito in questi anni alle carenze del sistema bancario tradizionale continuando ad erogare credito alle aziende e alle famiglie ora in difficoltà». E «segnali preoccupanti – sottolineano – giungono dal mondo delle assicurazioni dove le fusioni in corso penalizzano i lavoratori delle sedi periferiche costretti a carichi e ritmi di lavoro notevoli sotto la minaccia di trasferimenti». Infine la Fisac-Cgil Calabria segue «con apprensione le note vicende di Calabria It (ex Sviluppo Italia), vicende che sono un ulteriore dimostrazione dell’inettitudine di una classe dirigente e del malgoverno della Regione Calabria, e nel manifestare solidarietà al direttore dell`Ora della Calabria, chiede con forza le dimissioni del presidente di Fincalabra Umberto De Rose, anche alla luce del suo coinvolgimento nella “vicenda Gentile”». (0090)
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